Dalle macerie del terremoto del 1907 a Ferruzzano... Oggi anno 2012 - Chi i veri responsabili del genocidio calabrese e nazionale? Alcune considerazioni sulla " 'ndrangheta" e i "colletti bianchi"

Cara figlia Ernestina, rovistando tra le carte mi è capitato in mano un vecchio scritto di tuo Nonno. E' stato scritto nel 1902 e ritrovato sotto le macerie del terremoto del 1907 che distrusse Ferruzzano. E' un capitolo tratto dal libro: Fra Tommaso Campanella e la Città del Sole. Gradirei, se è possibile, vederlo pubblicato sul tuo Giornale Radiocivetta anche perchè molti amici miei che vivono oltre oceani ricordano mio padre per la sua bontà, per la sua sapienza e per la sua intelligenza.
Ti abbraccio affettuosamente. Tuo padre.

( Romolo Marando )
Ferruzzano, 21 luglio 2012.

Carissimo padre mio, con emozione leggo adesso la Tua mail e immediatamente e con orgoglio pubblico quanto mi invii del mio caro nonno. Tuo padre. Autore tra tante opere, anche di "Memorie nei Paesi del Terremoto". Libro ripreso e raccontato magistralmente da Pino Carella, sull'emittente televisiva "Telemia",  in uno dei suoi straordinari documentari di "Radici" sui luoghi quasi perduti della Calabria. Un capitolo dedicato al nostro sventurato paese. Ferruzzano. Sventurato per le calamità naturali cui è stato vittima e vittima della mano dell'uomo per amministrazioni scellerate. Locali e nazionali. Una dietro l'altra.

Sorgerà il sole su questa Terra stupenda insanguinata dall'incuria di tanti malviventi e conniventi?  Si vorrà conoscere la verità di come in realtà si  metta davanti ogni cosa la famosa "'ndrangheta" per stornare l'attenzione da misfatti compiuti da altri veri malavitosi insospettabili? Parlo dei "colletti bianchi" che agli sbandati della 'ndrangheta fanno scuola.

Si. Spero di si. Se i giovani valenti presenti a Ferruzzano e altrove decidessero in un sussulto di dignità di  ridare splendore a questo lembo di Terra lavorando per questo con onestà e coraggio. Correggendo il destino determinato dall'emigrazione lenta e inesorabile che ha consegnato il paese agli sciacalli e alle jene che ne hanno fatto un luogo morto in balia del nulla. Ferruzzano, un paese della Calabria, del Sud, un tempo lontano amato e rispettato da tutto il circondario. Un paese che è stato tanto onorato dai miei nonni...
Grazie mio caro padre. Un regalo bellissimo mi hai fatto. E credo a molti altri che ricordano ancora...

Ernesta  - Roma 21 luglio 2012

Ecco le pagine ritrovate: