imagesFrancesca Marra era il Tuo nome. Eri e resterai sempre mia cugina

Il tuo volto immobile é rivolto al cielo. E' sereno. Sei avvolta in un lenzuolo bianco sulla riva del mare calmo e trasparente che all'orizzonte si confonde col celeste del cielo. Le onde leggere sembrano volere accarezzarti e lenire il nostro dolore. Lí, muti e increduli. Inginocchiati accanto a te ad accarezzare la tua fronte pallida. Sembri addormentata.

Stamattina, Francesca, sei andata come ogni mattina all'alba a sederti in riva al mare, a guardare l'orizzonte e magari sognare... Eri come una antica sirena. Una Donna bellissima dalle lunghe trecce un tempo bionde a corona a incorniciare il tuo dolce viso. La tua pella bianca e le tue lunghe gonne. Sei andata via in punta di piedi, davanti all'immensità del creato. Il tuo amatissimo sposo, i tuoi amatissimi figli, i tuoi fratelli, sono inconsolabili. Con quanta struggente tenerezza una delle tue belle figlie ti pettinava oggi i lunghi capelli e ti parlava! Tu immobile su una coperta bianca di lino ritornata nella tua casa. Ti accompagnerà il tuo vestito candido da sposa, come tu volevi. Riposto accanto a te. Tu, nel tuo ultimo viaggio vestita d'azzurro. Giuseppe, Peppe come lo chiamavi tu, tuo marito, attraverso la lastra di vetro che ti separa da noi ti bisbiglia i vostri segreti. Un grande matrimonio d'amore il vostro. Durato finché la morte non ti ha portato via stamani, in un caldo e limpido giorno d'estate. Un amore che va oltre la morte.

Noi tutti che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti, di amarti, siamo profondamente addolorati. Tu bella e soave eri una Donna di altri tempi. Forte, gentile, generosa, sorridente. Ironica e modesta. Hai avuto tanto amore ma anche tanti dolori che hai accettato con una forza e una fede straordinarie. Francesca Marra era il Tuo nome. Eri e resterai sempre mia cugina.