La nostalgia del tempo perduto. La povertà é dove non c'é giustizia e libertà...
“… Di novu nun costruimu nenti,si non stu mundu bruttu p’i criscenti! Maliritti i sordi e cu’ ndi fici tanti, pirchì su ‘i patruni i tanta brava genti!”. Di “I vecchi genti” di Michele Angelo Pugliese secondo premio.
“… povertà è anche… quando vivi in una terra in cui non c’è giustizia e libertà… puoi vivere in grande povertà anche se hai un sacco di soldi, se hai gli occhi chiusi e non ti guardi intorno… e se non vuoi capire… “ da “Cos’è la povertà” di Isidoro Bonfà terzo premio. Entrambe le poesie concorrenti per il Tema sulla Povertà
Appena arrivata in Calabria per le vacanze di agosto vengo invitata dalla giovane dottoressa Sara Palamara ad andare con lei per partecipare nella giuria popolare in un concorso nazionale di poesia a Brancaleone, per la selezione finale e finalissima. Sono perplessa. Mai partecipato ad eventi simili. Il ruolo di giudice, anche se di poesie non mi é congeniale. Ma mi dispiace dire di no e accetto. Partiamo alla volta di Brancaleone. Ci sediamo in prima fila ad ascoltare le 45 poesie in gara. Selezionate precedentemente da una giuria tecnica su 170 liriche in concorso. Le poesie vengono suddivise in tre categorie. In vernacolo, in lingua italiana e su un tema obbligato che é la povertà. Sono arrivate in finale 15 poesie per ogni categoria per un totale di 45. Ne selezioniamo 18 per la finalissima del giorno dopo. Sei per ogni categoria. Persone straordinarie si sono succedute sul palco portando i loro pensieri, i loro sentimenti in rima baciata e non. Emerge prepotente la nostalgia di un tempo passato semplice ma ricco di sentimenti e valori. Valori spariti. Le lettere, le riflessioni alle madri, ai figli, alla terra, ai paesi. Alla cucina della antica casa.
Sul tema della povertà ho trovato davvero interessante la composizione di Isidoro Bonfà originario di Brancaleone la cui vita é a Roma, giunto terzo con la sua "Cos'é la povertà" dove scrive: " Povertà é anche quando vivi in una terra dove non c'é giustizia e libertà... ". Ritengo meritevole di essere menzionata anche se giunta quarta "Senza dubbio" di Francesco Spagna di Padova.
Risultati del concorso:
Ho prodotto un video pubblicato su you tube e ora anche qui, con le immagini di tutti i poeti partecipanti o i loro delegati perché é bello che si conoscano i loro volti. Poeti, persone straordinarie perché con la loro sensibilità hanno dato vita a piccole grandi opere. Bastano poche righe per svelare un mondo.
Un plauso all'organizzatore del riuscitissimo evento l'Assessore alla Pubblica istruzione Cultura e Spettacolo Antonio Mediati che con i suoi collaboratori ha dato vita a due serate davvero speciali e alla Pro loco di Brancaleone che ha curato il video introduttivo. Presente alle serate del 3 e 4 agosto il sindaco della cittadina, l'Avvocato Francesco Moio. Con la sua presenza discreta e autorevole e i suoi interventi ha onorato l'evento. Presenti i giornalisti Agostino Belcastro e Marilene Bonavita. Lo scrittore Antonio Fortunato di Milano originario di Galati Capo Spartivento. Autore di " I miei ricordi" e "Damatrà"uscito da poco. Le emittenti televisive locali “Tele Bruzzano” e “ TeleradioSud”. Bravissima e bella la giovane presentatrice Marilena Alescio di Reggio Calabria.
Gli artisti intervenuti di altissimo profilo: i tenori Aldo Jacopino e Gioacchino Gligora, il soprano Maria Romeo, la pianista Samantha Valastro, il comico Dado. Presenti numerose personalità tra le quali il Prof. Pasquino Crupi direttore del giornale " La Riviera" che ha commemorato con parole semplici ma possenti la figura del poeta Luciano Nocera di Motticella scomparso da poche settimane.
Mi piace ricordare anche la presenza dell'ingegnere Enzo Marino, che ha fatto parte della giuria tecnica con il Professore Orlando Sculli di Ferruzzano, la giornalista dottoressa Marilene Bonavita di Siderno, lo scrittore Antonio Fortunato Aloied altri autorevoli personaggi. Giuria che ha precedentemente selezionato le 45 poesie in gara delle 170 proposte.
L'incontro con l'ingegnere Enzo Marino, dopo moltissimi anni, mi riporta indietro nel tempo. Mi ricordo dei nostri tempi all'università di Roma nei lontani anni '70 . Studiavamo in " parallelo". Io medicina e lui ingegneria con il suo compagno di studi mio fratello. Quante serate a cena con pastina e insalatine e "rrobb'e casa". Mie creazioni in cucina, dopo le fatiche quotidiane davanti a testi di anatomia io e a scienze delle costruzioni loro o chini su tavoli da disegno. Tempi passati. Non vorrei anch'io cadere nella trappola della nostalgia ma devo dire che allora, nonostante fossimo negli anni di piombo quel "piombo " era molto piú leggero di questi ultimi anni di spread e bocconiani. Quando per sopravvivere ci si volge al passato mitizzandolo vuol dire che non abbiamo speranza nel futuro. E questo è dannatamente tragico. Bisogna che ci scrolliamo questo pessimismo che ci affossa. Bisogna ricominciare ad osare vivere nel presente. Qui e ora!
Ecco i testi delle poesie vincenti.
1° posto nelle tre categorie - Vernacolo - Lingua italiana - Tema "La povertà"
Approfitto per fare un appello: A Ferruzzano, mio paese di origine, tra le tante cose che mancano c'è da annoverare anche la linea ADSL. Per capirci, la linea veloce per navifare in Internet. Niente ADSL niente comunicazione seria. Tagliati fuori. Perchè con la "chiavetta", di qualunque gestore, la connessione è lentissima, frammentaria e costosissima. E la Calabria non è certo tra le prime regioni italiane per reddito. E' tra le più povere.Vorrei rammentarlo... Questo articolo è pronto da tre giorni ma con i mezzi a disposizione, chiavetta, è stato possibile pubblicarlo oggi. "Solo" circa sei ore per mettere online su You tube il video.
Ferruzzano è tra i più arretrati dei paesi della costa ionica calabrese. Ma in effetti non è un paese. E' una borgata senza capo nè coda. Il paese "fu". A circa sette chilometri dal mare. Sulla collina. Ora è un'accozzaglia di rovine dove nidificano le "ciavule" e vi passeggiano le lucertole. Dove le sterpaglie secche la fanno da padroni. Viene contrabbandato ed esibito come il "Borgo Antico"! Sede di sagre a botte di pane caldo, zeppole e teatrini "novità della casa governativa". Povero Ferruzzano. Solo lucente nella fantasia dei poeti!
2° posto nelle tre categorie - Vernacolo - Lingua italiana - Tema "La povertà"
3° posto nelle tre categorie - Vernacolo - Lingua italiana - Tema "La povertà"
E, a campione, senza fare volere torto a nessuno, una poesia posizionata al 4° posto nella categoria "Povertà"di Francesco Spagna di Padova dal titolo"Senza dubbio"
Post-it: La redazione di RadioCivetta ringrazia il giovane Domenico Spanò di Ferruzzano, prossimo ingegnere, per la sua collaborazione. Egli ha reso gradevole e professionale l’impaginazione in immagini delle poesie giunte scarne in pdf.Incorniciandole e stampando sopra il logo del concorso. Ricordiamo che Domenico Spanò cura anche la creazione delle locandine della Onlus “Istituto per la Famiglia” sempre di Ferruzzano il cui Presidente è la giovane dottoressa in ingegneria Sara Palamara.