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neolitico ferruzzano winterArticolo pubblicato il 1 di marzo 2012 su “ il quotidiano di Calabria”. L'autore cortesemente me lo invia per la pubblicazione sul nostro RadioCivetta.. Come il giornalista, della cui amicizia mi onoro, mi scrive nella mail di stamattina “… e collaboratore nelle tematiche che investono la nostra martoriata Calabria, con particolare riferimento alla zona della Locride, forse la più povera dell'Italia meridionale… Mi è capitato fra le mani l'articolo che ho scritto nel mese di febbraio 2012, pubblicato successivamente il 1° marzo 2012 avente come titolo "Un villaggio neolitico a Ferruzzano", frutto di una ricerca fatta dall'archeologo americano Robert Winter. Te lo giro perchè so che quando si parla del tuo paese dell'anima ti fa sempre piacere. Fanne l'uso che vuoi. A risentirci. Un saluto affettuoso."

Come sempre con piacere e con orgoglio pubblico i lavori di Agostino Belcastro Giornalista di riferimento per la Sua professionalità e l'alto contenuto dei Suoi lavori. Grazie Agostino. Ernesta Adele Marando

Brancaleone, lì 29 febbraio 2012 - Ferruzzano Superiore è una città costruita sulle fondamenta di un Villaggio Neolitico? Se lo chiede il prof. Dr. Robert Winter, Storico dell’Arte e Archeologo Cattedratico e Preside della Facoltà LR University, North Carolina, USA che da tempo sta conducendo studi molto interessanti sul territorio di Ferruzzano e, segnatamente, sul periodo neolitico. La  sensazionale scoperta ha fatto da cassa di risonanza presso la Giunta Comunale del Comune di Ferruzzano che, con una delibera di Giunta,ha preso atto degli studi condotti dall’archeologo statunitense sostenendo l’iniziativa a tutti i livelli. Come è noto il Neolitico è un periodo della preistoria, l’ultimo dei tre che costituiscono l’età della pietra. La preistoria è il periodo della storia umana che convenzionalmente precede la scrittura, quindi la storia  documentata, abbracciando l’intervallo temporale, secondo una visione sufficientemente condivisa, da circa 2,5-2,6 milioni di anni fa.

Ma vediamo, in sintesi, cosa scrive nella sua relazione  il prof. Winter.”In qualità di storico dell’arte e archeologo specializzato in periodi preistorici(Paleolitico e Neolitico), ho dedicato con passione gran parte della mia vita professionale allo studio degli antichi sviluppi umani e il loro comportamento, analizzando i resti di strutture e oggetti artificiali e la loro rintracciabilità alle loro fonti. Questi materiali costituiscono quello che chiamerei “documentazione archeologica” che ci permette di ricostruire il passato di una determinata regione. Ferruzzano Superiore ha definito le tracce di un insediamento Neolitico. Anche se alcuni elementi sono ovviamente scomparsi a causa del tempo, l’erosione e semplice decadimento naturale, altri reperti in pietra sono sopravvissuti per millenni.Costruire il passato di questi materiali lapidei è stata una sfida emozionante. Circa dieci  anni fa(2001 e fino ad ora) ho cominciato a raccogliere dati di rilevamento del territorio calabrese di Ferruzzano, dal fondo suo terreno e siti. Le prime indicazioni o indizi osservati erano le abitazioni umane che manifestano l’esistenza di un villaggio neolitico costruito sulla cima di di Ferruzzano circa 2.500 anni a.Cristo. Queste stanze a pietra scolpita– rileva lo studioso – sono ancora esistenti in diversi luoghi e sulle quali più tardi altre costruzioni sono state installate. E’ di notevole passione che i primi gradini che conducevano a queste abitazioni sono ancora presenti. Un secondo indizio è stato il ritrovamento di due altari cerimoniali eretti al culto delle divinità antiche. Infine un terzo, un “corridoio” professionale che forse nelle sue origini ha portato la gente dal mare fino alla montagna attraverso un ingresso interessante contrassegnato da un “dolmen”, che ora si trova con il pezzo trasversale superiore caduto. Sebbene la maggior parte di questi elementi studiati possono essere facilmente osservati, è importante notare che alcuni fattori possono avere condizionato e in parte modificato alcuni aspetti della topografia reale e la complessa fisionomia della regione. Questi sono: un corso del fiume più ampio e forse diverso(Fiumara); un livello inferiore di mare(una volta il livello del mare era raggiunto verso l’interno); la frammentazione e la parziale distruzione provocata da scorrimenti di montagna e terremoti; successivi insediamenti più tardi e costruzioni conseguenti.”

Secondo il prof. Winter, il primo indizio sono le abitazioni neolitiche.  “Una osservazione ravvicinata e dettagliata – scrive ancora nella sua relazione scientifica – è stata la chiave per determinare questo meraviglioso sito archeologico del Neolitico. In alcune della abitazioni crollate più recente(case), ho trovato roccia scavata e scolpita con la tecnica di “scultura di colpo su pietra”. La roccia scavata ha lasciato una successione di “stanze”, alcune delle quali hanno ancora nicchie che a un tempo erano utilizzate per mettere piccole “statuette” portatili legate alla fertilità. Queste “stanze” scavate nella roccia sono state interconnesse da dentro con ingressi singoli con lo scopo di proteggere gli abitanti dai pericoli esterni e, quindi, conservare in modo sicuro l’intera comunità. Il sistema di intaglio mostra un disegno ritmico di corse brevi(3 pollici di lunghezza) a zig-zag, accusando l’uso di  mazze e picconi di pietra(alcuni trovati nei dintorni) che prudentemente conservarono l’integrità della pietra. Ogni “stanza” rappresenta una unità di interazione con le altre; una interconnessione interessante che manifesta l’organizzazione sociale e la struttura di questa comunità nascente”. Infine, l’archeologo, fa una serie di considerazioni a sostegno della sua tesi, come i rituali e le credenze religiose, i palmenti scavati nella roccia. ecc. Concludendo la sua relazione, il prof. Winter ha rilevato:” Non vi è dubbio che Ferruzzano è stato un importante villaggio Neolitico. Credo anche che l’ingresso era attraverso la fiumara “La Verde”, che ad un certo punto ha fatto parte del Mar Joinio che ha esteso la usa costa quasi ai piedi di Ferruzzano. Questo spiegherebbe la distribuzione e la posizione degli altari e delle abitazioni”.

Non c’è che dire! C’è da restare senza parole!


                                                     AGOSTINO BELCASTRO

Vi segnalo sull’argomento un articolo dal titolo "Ferruzzano Superiore, a City built upon the foundations of a Neolithic Village - Ferruzzano Superiore, una Città costruita sulle fondamenta di un Villaggio Neolitico "pubblicato su questo giornale il 7 agosto 2011. Si tratta di un lavoro che mi ha inviato il Professor Winter che ho avuto il piacere di conoscere  personalmente. Ernesta Adele Marando