Il Presepe sarà esposto fino al 6 Gennaio 2013, ingresso gratuito, in Via Fratelli Rosselli a Marina di Gioiosa Jonica

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Il presepe (o presepio) è una minuziosa rappresentazione di un contesto popolare e tendenzialmente povero, nel quale avvenne la nascita di Gesù Bambino. Questa rappresentazione derivata da tradizioni medievali. La realizzazione del presepe, è tradizione prevalentemente italiana, risale infatti all'epoca di San Francesco d'Assisi che nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione vivente della Natività. Il termine deriva dal latino “praesaepe”, cioè greppia, mangiatoia, composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo di raccolta che ha davanti un recinto. Il presepe moderno è un simbolo importante dentro ogni casa che segue la religiosità Cristiana.

Indica una ricostruzione tradizionale della natività di Gesù Cristo durante il periodo delle festività natalizie. Vengono riprodotti tutti i personaggi e i posti della tradizione dove nacque Gesù, in quella notte illuminata da una stella polare la cui scia fu faro per tutta l’umanità. Si ricrea nella tradizione del presepe, con umiltà e semplicità, la grotta alle stelle, il cammino dai Re Magi ed i pastori dediti ad omaggiare con i loro doni la nascita del Bambino, riscaldato dentro una mangiatoia ripiena di fieno, dal bue e l'asinello. In cielo volano gli agnelli lucenti tra le stelle a cantare l’inno alla gloria per l’arrivo sulla terra del Salvatore. La rappresentazione del presepe storicamente ha sviluppato sia rappresentazioni viventi con attori cimentati a ricreare personaggi e movenze della tradizione popolare, che rappresentazioni iconografiche con statuette, oggi tecnicamente evolute e mobili come l’affascinante Presepe di Marina Gioiosa Jonica (R.C) realizzato da Giuseppe Agostino.

Il giovane artista locale realizza, con le sue sapienti mani, da già ben sette anni il suo personale presepe in movimento. Si dedica ogni anno alla realizzazione dell’arte presepiale con dedizione e sapienza non tralasciando nulla, per realizzare il più suggestivo ed emozionante paesaggio popolare che celebri ogni anno la natività del Bambino Gesù. Giuseppe Agostino per la sua particolare dote artistica è stato insignito di diversi premi artistici. Quest’anno ha realizzato una imponente struttura di oltre 60 mq nella quale sono stati disposti i vari personaggi, ognuno nel proprio contesto idoneo e suggestivo. Alcuni dei personaggi sono in movimento, innescati da un sistema meccanico manuale, che permette di dare vita ad ogni personaggio come se il tutto fosse un film della vita e della realtà popolare dei tempi antichi. I vari personaggi, sia quelli impegnati ad avvicinarsi alla grotta, che quelli presi a svolgere con sacrificio i loro lavori artigianali, sono inseriti in un tipico paesaggio ottocentesco, che fornisce un sensibile spaccato di quella che fu la vita contadina ed urbana delle nostre genti. L’artista ha utilizzato per ogni elemento una molteplicità di materiali e prodotti artistici che ben si presentano per il carattere rurale del complesso. Sono stati utilizzati materiali quali: sughero (per la realizzazione delle case); das, materiale plastico modellabile,(per la realizzazione di tegole e piccoli accessori o prodotti casarecci come frutta, pane, salumi e formaggi ecc.). E’stata utilizzata anche Juta (per la creazione delle montagne con andamenti morbidi e sinuosi); Legno ed altri svariati materiali per la realizzazione in modo fantasioso e realistico di ogni elemento che compone l’intero presepe.

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Il punto di forza di questo fantastico presepe è il fatto che gli elementi che lo compongono sono perfettamente studiati e amalgamati tra di loro, ben disposti nel complesso in una proporzione prospettica che non si limita solamente a far apparire ciò che è lontano di dimensioni minori rispetto a ciò che è vicino, ma che prevede un cambio di prospettiva man mano che si avanza nel percorso di osservazione dell’ opera. Questi punti prospettici studiati fanno discendere completamente l’osservatore dentro il paesaggio popolare, fatto di scorci e vedute realistiche di notevole fascino ed importanza. La minuziosità dell’opera è rappresentata dal poter osservare ogni personaggio anche in movimento, le massaie che lavano o stendono i panni, la donna che inforna il pane, o quella che vende il pesce, o cuoce le castagne. L’asinello nella stalla che macina il grano, il pescatore che pesca nel lago, il fabbro o il taglia legna, gli angeli danzanti tra le nuvole sulla grotta e molti altri pastori che si animano all’aperto, o dentro le loro case ricostruite all’interno con la razionalità e minuziosità artistica del più raffinato architetto. Il fascino di questa opera è coronata inoltre dalla suddivisione in tutto il complesso dalle due fasi : la fase notturna, dove tutto tace al buio e tra le lucette delle case, brilla sulla grotta la stella cometa. Man mano spunta la luce tenue del sole all’alba dietro i monti, fin quando si passa all’intensa vita diurna dove ogni personaggio è in piena fase lavorativa.

L’edizione 2012 conta di ben 35 movimenti meccanici, le due fasi a luci regolabili, le musiche di sottofondo, per uno spettacolo davvero intimo e suggestivo da condividere in compagnia delle persone più care. Per la realizzazione di questo presepe, Giuseppe Agostino ha eseguito un duro e lungo lavoro, mesi e mesi di sudore e perfezionamenti per rendere il tutto perfetto come appare ad ogni visitatore. Regalare così un attimo di magia in un momento di festività dove l’evocazione al passato e alle tradizioni artistico-popolari e religiose, è sicuramente il regalo più bello per un lieto Natale.

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Domenico Spanò