Caro Mimì, due giorni fa sono venuta a trovarti. Al Cimitero “nuovo” alle Chiusette. Sono entrata nella Cappella dove riposi accanto a tuo padre, l’amato zio Beniamino, in compagnia dei nostri nonni, di zia Eleonora, di zia Adelina. Lì, su una mensola davanti ad una croce di marmo, un vaso pieno di fiori freschi e adagiate piccole conchiglie di mare. Il mare che tu amavi tanto. Delle mani amorevoli le hanno poggiate. Un pensiero delicato di persone delicate e affettuose.

La vista delle conchiglie, il pensiero di chi le aveva deposte, ho pensato ai tuoi dilettissimi figli e alla tua Bianca rimasti sgomenti, annientati dalla tua morte, mi ha fatto salire le lacrime agli occhi. Quante lacrime abbiamo versato perché tu te ne sei andato così. Improvvisamente, silenziosamente e delicatamente come è stata la tua presenza in questo mondo. Le nostre preghiere sono per te e per noi. Per noi, per tua madre rimasta impietrita e ancora è così, senza lacrime come una statua, nonostante le nostre premure. Un saluto mio caro cugino, fratello, collega medico. Sei stato un uomo autorevole per la tua signorilità, bontà, umiltà. Per la tua generosità. Preghiamo per trovare la serenità. Per pensare a Te con un sorriso tenero sapendo che sei sempre accanto a noi per proteggerci. Ciao