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Riceviamo una mail da Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ITALIA NOSTRA SEZIONE DI REGGIO CALABRIA che pubblichiamo insieme al “COMUNICATO STAMPA” allegato. Con piacere portiamo il comunicato all'attenzione dei nostri lettori di tutto il mondo.
La redazione di RadioCivetta

museo magna grecia
"Spettabile Redazione, la Sezione di IN di Reggio Calabria, a buon diritto crediamo, vorrebbe poter esprimere pubblicamente la propria opinione nel dibattito cittadino sui progetti che hanno come oggetto il Museo della città e le zone limitrofe. Per questo, Vi chiediamo di pubblicare il nostrocontributo certi di poter contare sulla Vostra collaborazione giacché unisce noi a voi l'amore per la nostra città.
Vi ringraziamo cordialmente per la disponibilità.

Silvana Caracciolo (responsabile della comunicazione di IN Sezione di RC)
 
ITALIA NOSTRA SEZIONE DI REGGIO CALABRIA Museo
Ampliamento per i servizi accessori 
Piace l’idea, ma la soluzione progettuale va rimodulata.
La proposta di Italia Nostra 
REGGIO CALABRIA COME ATENE?
 
museo-acropoli-atene
Italia Nostra Sezione di Reggio Calabria condivide l’idea di riqualificare la piazza De Nava, da realizzarsi nel contesto del progetto di accesso ipogeo al Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria; non si pone in atteggiamento pregiudiziale nei confronti di progetti innovativi degli spazi urbani ritenendo che, spesso, essi possano costituire nuove opportunità attrattive e impulsi per la migliore fruizione degli stessi, a condizione imprescindibile che risultino in armonia con il contesto nel quale vengono realizzati e, soprattutto, che non sconvolgano il significato dell’uso degli spazi da parte delle comunità che li vivono e che, anzi, ne riqualifichino l’aspetto per essere meglio percepiti e vissuti.
Pertanto esprime il forte auspicio che un’opera di tale portata possa realmente dare lustro ad una parte della città, oggi non bella, ma storicamente e fortemente simbolica e identitaria per i cittadini e per i visitatori.
A tal fine, entrando nel merito della soluzione progettuale proposta, dall’analisi attenta degli elaborati a disposizione, osserva quanto segue:

1.    Nel complesso, l’elaborazione progettuale manca l’obiettivo dichiarato di puntare a espandere l’ampiezza dello spazio antistante il museo che, invece verrebbe tagliato in due attraverso la realizzazione della struttura in vetro – la cosiddetta “lanterna” - che, seppur semitrasparente, non sembra costituire un punto di incontro ma di cesura tra il “parvis” antistante e la piazza alle spalle. La “lanterna”, sistemata sulla prosecuzione delle linee prospettiche dei marciapiedi, contribuisce a marcare ulteriormente la larghezza della strada che, in corrispondenza del museo, risulta così “solo rialzata”; inoltre, essa sembra ridurre notevolmente la percezione della monumentalità dell’edificio progettato da Piacentini, soprattutto per chi guarda dalle sue spalle.

2.    La superficie di quella che è oggi Piazza De Nava verrebbe ridotta per via dello spazio da riservare al parcheggio dei pullman facendola risultare angusta ed asfittica, comprimendola tra la Via Demetrio Tripepi e la “lanterna”.

3.    La sopraelevazione della pavimentazione andrebbe ad occultare il basamento dell’edificio, interrompendo in tal modo la continuità del “segno”  basale sui restanti muri dello stesso.

4.    un processo di comunicazione tempestivo avrebbe potuto consentire la  partecipazione alla progettazione di tale nuovo spazio urbano che per diventare veramente cittadino deve, come è oggi di prassi, passare dal coinvolgimento partecipato della collettività.

Esposte le suddette osservazioni, la Sezione Italia Nostra di Reggio Calabria, considerato
che già troppi finanziamenti europei destinati alla Calabria restano inutilizzati, che tutte le ristrutturazioni di grandi musei, nel mondo, prevedono la realizzazione di nuovi spazi per i servizi accessori;
visto che l’iter di progettazione non si trova in fase esecutiva e che è prevista a breve una conferenza dei servizi che, per definizione, ha lo scopo di accogliere i pareri e i suggerimenti dei diversi soggetti portatori di interesse,
esprime il forte auspicio che  il progettista voglia tenere in considerazione le osservazione sopra esposte e le  proposte che verranno in sede di conferenza dei servizi, formulate.

In particolare Italia Nostra propone che il progetto di accesso ipogeo al museo possa essere riconcepito anche in funzione della fruizione della realtà archeologica sottostante le superfici antistanti il museo; suggerisce di ricollocare (e se possibile anche rimodulare) la “lanterna” facendo in modo che essa non segni una interruzione tra la piazza e il parvis ma realizzi veramente un’unità materiale e concettuale di piazza (ad esempio spianare la piazza attuale a li vello attuale del Corso Garibaldi e portare dietro la lanterna? Oppure ripensare alla forma e alle dimensioni della lanterna stessa?) Certamente nella parte ipogea andrebbe creato un percorso o andrebbero destinati spazi all’interno delle aree progettate con “a vista” le emergenze e/o stratigrafie archeologiche  esistenti – debitamente evidenziate e/o ricollocate secondo un “preciso progetto archeologico” come ad esempio si è già sperimentato o si sta proponendo in altre città come Atene o Napoli  – nonché l’osservazione delle stratigrafie ambientali-geologiche di realtà particolarmente interessanti come la presenza del torrente Santa Lucia che ancora oggi scorre sotto la piazza.

La sezione Italia Nostra comprende anche, e li fa propri,  i timori della popolazione che ha visto più volte sfregiare gli spazi della città da interventi quanto mai discutibili. Si pensi a Piazza Orange, dove è stato cancellato uno degli angoli più caratteristici della città da potersi offrire anche ai visitatori – se solo si fossero interdetti la sosta e la circolazione degli autoveicoli - per essere sostituito da un indefinibile soluzione progettuale, si pensi ancora a Piazza S. Anna, alla copertura della Stazione Lido, ai gazebo della Via Marina.
Italia Nostra, quindi, considerato quanto esposto, chiede fortemente che il progetto voglia essere rivisto per fare in modo che la città possa avvantaggiarsi e vantarsi della sua realizzazione."

Nota di redazione: Se cliccate sulle immagini si apriranno degli articoli con notizie che riguardano i due Musei in questione. Quello della Magna Grecia di  Reggio Calabria e del Museo dell'Acropoli di Atene.