Cos'é l'amore?
angelocapellioroiconaL'amore é dedizione, é condivisione, é sacrificio fino alla rinuncia. É rispetto della vita, specie di quella dei deboli. É avere il coraggio di osare dire cose scomode per la ricerca della libertá e della giustizia sapendo di ricevere offese e ritorsioni gratuite e vigliacche da chi si sente  chiamato in causa anche se non viene fatto il suo nome ma si riconosce o crede di riconoscersi. É vivere con le proprie forze senza compromessi, senza vendersi l'anima, anche a costo di rinunciare a privilegi e soldi facili che espongono a ricatti e delitti.
É avere la capacitá di sopportare di essere sottoposto a critiche da persone che mai penseresti ti voltino le spalle. L'amore é per tutto. Per gli animali che accudisci e non abbandoni, per la propria terra che vorresti vedere pulita, curata. É non abbandonare i vecchi genitori che ti hanno cresciuto con amore dandoti tutto. 
L'amore é esporsi e pretendere  rispetto per chi non ha la forza di difendersi e difenderli tu. Ma per amare bisogna essere generosi, rischiare di essere colpiti alle spalle dai molti che non vogliono che le cose cambino perché subirebbero delle perdite. Perdite materiali perché di quelle spirituali é impossibile essendo, questi individui, sprovvisti di spiritualitá. 

La viltá.  Mancanza di coraggio. Appartiene a chi sceglie il gregge. A chi deve obbedire  al " Capo".

Appartiene purtroppo a molti che popolano questa terra che hanno anche famiglia, figli, belle case, bei mobili, macchine potenti e vogliono avere sempre di piú, che non si accontentano mai. Che non brillano di proprio. Che sono invidiosi. L'invidia appartiene a chi non sa amare. A quegli esseri vuoti che pensano di riempire la loro miseria interiore accumulando soldi e finto potere riunendosi in branco tra varie consorterie perché da soli sono niente. Alieni a loro stessi. Cadaveri ambulanti che si credono vivi e vincenti ma sono dei miserabili. La vita vera é spendersi, é passione. Non é rintanarsi nella propria cuccia dorata e aspettare che siano gli altri a fare. Per poi criticarli e cercare di distruggerli con il loro cinico sarcasmo a basso prezzo.

Si continuano a fare salotti letterari, gemellaggi a destra e manca, convegni sui classici greci con la spazzatura sotto al letto, polpette e teatrini. Si declamano versi e intanto i resti dei morti nei cimiteri franati rotolano a valle tra rifiuti e le zanne degli animali selvatici... 
 
Una domanda alle autoritá. Se un paese viene evacuato per pericolositá ambientale, sismicitá, e ne viene costruito uno nuovo per questo motivo. Un paese nuovo alla marina, espropriando terreni, costruendo case popolari assegnate in maniera affatto chiara e trasparente, é possibile poi avere degli stanziamenti di 400 mila euro, un esempio tra tanti,  per restaurare un caseggiato nel paese evacuato su in collina e nel contempo sempre sul cucuzzolo della collina terremotata ed evacuata organizzare sagre e convegni sotto le stelle a colpi peraltro di finanziamenti pubblici?

Io so di non essere amata a Ferruzzano perché da anni il mio giornale radiocivetta é un riflettore su molti punti oscuri e pone delle domande alle quali praticamente mai si sono avute risposte e denuncia delle situazioni oltre i limiti del consentito. So che mi fanno la guerra anche " in molti vicino a me", per paura di ritorsioni, non perché non condividano, ma hanno paura. Perché in maniera viscida ricevono "timidi consigli". Ma informo i gentilissimi "consiglieri" di stare sereni, tanto io non mollo. Punto.

Cari ferruzzanoti vicini e lontani, alcuni di voi mi scrivete o mi avvicinate di soppiatto per complimentarvi per il mio coraggio, perché oso scrivere di argomenti scottanti, ma lo fate di nascosto. Vergognatevi. Siete dei vili. L'amore e il coraggio voi non sapete dove siano di casa. Siete dei pavidi, egocentrici e invidiosi individui. Se fosse vera la vostra condivisione la mostrereste.  La cosa tragicomica é che tutti voi che mi osannate di nascosto non siete delle umili e fragili casalinghe,  ma uomini che di uomo non hanno nulla. Solo all'anagrafe. Forse. Di questi tempi il Gay Pride ha fatto molti proseliti.