Cupo è l’autunno
quando al petto ingiallisce
sciami di foglie in fuga
e macina i detriti
di remoti naufragi
contro scorze di stelle.
- Formicolii di strade
che s’urtano nei bivi
e cadono nei fossi
di stagnanti acquitrini –
Stingono i sogni
tra polverose brume
ma sfrangia il lampo
e già rotola il tuono
dietro orme d’azzurro.
Fruga il pensiero,
tra le foglie marcite,
viole profonde.
***
Daniela Ferraro
Da “Cerchi concentrici” (Sul cadere dell’alba) Aletti ed.