Quando il Cavaliere dottor Silvio Berlusconi presentatò la lista delle giovani candidate tutti a gridare allo scandalo. Troppo giovani e carine, eppure qualche anzianotto c'era! Una lista mista. Di giovani e anziani. Di nuove leve e di antichi politici navigati. Ma tutti gli occhi puntati sulle "Donne de Cavaliere". Mara Garfagna venne crocefissa su pubblica piazza!
Ora tutti muti. Stanotte a "Porta a Porta" di Vespa dal komandos PD in conferenza stampa e nei vari collegamenti solo belle bambine. La donna-pubblicità a rappresentare la vittoria dell’intrigo! Donne che guidano ministeri di altissima importanza. Donne che rappresentano un movimento che in Europa è in assoluta minoranza. In controtendenza. Donne che si scandalizzano quando le consorelle vengono usate per pubblicizzare auto o lavatrici. O sfilano per miss qualcosa o fanno le veline. Mah… A tripudiare in diretta mondiale solo la sua corte. Del Renzi Matteo, gioviale ma a distanza!

Ieri sera all'esultanza pidiellona nazionale, lui missing. Si farà attendere. Altro che amore per il popolo che lo ha votato.. Altro che proletariato amato. Stanotte ha inviato su Twitter un fallo-qualcosa, uccellini parlanti con messaggini nel becco come ramoscelli d'ulivo. Messaggino  divulgato da Bruno Vespa nella sua lunghissima diretta notturna post-elezioni.
Renzi Matteo è giovane e teconologico. Si concede alla piattaforma social network dove scrivono con facilità i grandi della terra! Il resto è manovalanza. Ma il popolo che non arriva a fine mese e ha messo la croce sul suo simbolo, il computer o il cellulare exrtragalattico lo sa usare? Lo possiede? Non credo.  I vecchi o i giovani senza lavoro e senza tecnologia che non si adeguano vengono esclusi. Ergo, rottamati.

Il capo, Renzi Matteo, non si è concesso al bagno di folla. Ai cronisti. Come gli imperatori arriva dopo la preparazione dello stadio. Forse si deve consigliare. Oggi è un gran giorno e deve essere preparato ad hoc. Sarà incoronato! Parlerà dal vivo oggi. Da qualche balcone?

L’investimento di ottanta euro a testa per circa 10 milioni di elettori italiani mortificati e delusi ha portato a questo risultato.