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Elio Furina nasce Bivongi (RC) classe ’47.  Dopo gli studi superiori e un inizio universitario prende consapevolezza  di voler seguire le proprie inclinazioni artistiche, manifestate fin dalla fanciullezza, incomincia cosi a dipingere assiduamente iniziando un percorso artistico che da allora dura e continua nel tempo.
Gli anni ottanta per Furina sono anni di grande creatività: partecipa a numerose rassegne d’arte a carattere nazionale ed internazionale. In questi anni sono molteplici i lavori artistici che gli consentono un’ampia libertà espressiva indirizzata essenzialmente alla sperimentazione e alla ricerca di un suo stile affine con la sua personalità e la sua voglia di comunicare attraverso l’arte pittorica.  

Tra 1985/87 viene chiamato a far parte del Senato Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. In quegli anni, insieme ad Angela Melia Valenti ed altri soci, partecipa alla fondazione dell’associazione culturale AM International e, subito dopo costituisce con i suoi colleghi collaboratori la Pinacoteca d’Arte moderna e Contemporanea di Bivongi (RC). Inizi anni novanta l’artista calabrese scende alla ribalta e realizza una sua opera  a tema sacro che viene accolta nella collezione della Città del Vaticano. Sono questi gli anni più significativi per la sua attività, in quanto registrano una grande partecipazione ed organizzazione di mostre, rassegne varie e scambi culturali con artisti sia italiani sia stranieri che contribuiscono ad innescare un notevole fermento di confronto e di crescita culturale.

Le  prime affermazioni all’estero non si fanno attendere  poiché Furina incomincia ad esporre nelle grandi città dell’Australia e due suoi piatti di ceramica entrano a far parte della collezione della National Gallery di Perth.

Nel 1994 gli viene affidata la direzione di ArtFolio, periodico trimestrale di attualità d’arte edito da AM international, che ben presto si afferma nel circuito ove è forte il dibattito sull’arte contemporanea. Nel 2002 con il sodalizio dell’associazione culturale ed artistica di AM International fonda le Ambasciate Culturali all’Estero: i Centri di Documentazione sull’Arte Contemporanea. In particolare, con l’operatività del Centro DoC – Art Gallery City of Bayswater (W.A.), prende il via un intenso programma di scambio di “artisti in residenza” tra la Calabria e l’Australia per cui lo studio-laboratorio di Bivongi diventa un punto di incontro e di riferimento per artisti di diversa provenienza e differente formazione culturale. Vi partecipa, tra i tanti, anche l’artista aborigeno Jimmy Pike.

Nel 2008 Insieme ad Angelina Melia e Giuseppe Valenti costituisce la Fondazione Elio Furina. Le sue opere sono presenti in Musei ed archivi d’arte contemporanea di importanti città italiane ed estere con significativa valenza della rappresentazione e sperimentazione artistica moderna a matrice  sperimentale mediterranea nella quale la terra di Calabria è fortemente rappresentata.

Tra le opere più significative di Elio Furina : Odysseus's wanderings, dimensioni 300 x 126 a tecnica pittorica mista, per descrivere uno dei simboli della Grecia e quindi allo steso tempo della nostra Magna Grecia terra colonica, Ulisse e le sue ansie, i suoi turbinosi incontri; eroe che, facendo uso dell'energia, dell’audacia e della forza ha saputo realizzare le aspettative del ritorno alla sua amata Itaca.

Domenico Spanò