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Finanziamenti e fondi Europei per il turismo

E con le calunnie non si va da nessuna parte! Altra storia lo stile della lista n. 1.

Il candidato della lista civica n. 1 “Spighe di Grano” il medico dr. Domenico Pizzi se vincerà porterà lavoro e dignità al paese di Ferruzzano. Il dr.Pizzi e la sua squadra non fanno campagna elettorale calunniando i componenti l’altra lista e altri ancora. Spendono il loro tempo ed energie a pensare come fare per portare Ferruzzano in Europa. Attingere ai fondi europei per creare lavoro. Da decenni i fondi per il Sud vengono rispediti al mittente perché inutilizzati. Con il medico dr. Mimmo Pizzi questo scempio deve finire. Si impegnerà a restituire Dignità alla vita dei Cittadini di Ferruzzano e del Sud.
I vincitori di questa tornata elettorale che saranno i rappresentanti dalla lista n. 1 Spighe di Grano o dalla lista n. 2 PCI renderanno conto per primi a RadioCivetta che seguirà come osservatorio l'operato della nuova amministrazione che si insedierà dopo le elezioni di Domenica prossima 11 Giugno.


Mentre il proposto sindaco comunista per la successione alla cognata sindaco si lamenta con la stessa di una possibile sconfitta (a conferma della continuità e contiguità tra i due) ricorrendo alle calunnie contro lo stesso sindaco cognato uscente e un innocente “funzionario comunale”, richiamiamo i primi punti che poniamo per la realizzazione del nostro programma:

" Chiederemo alle autorità europee e a quelle italiane di dare a FERRUZZANO, come Comune della zona più povera del SUD d’Italia, aiuti immediati per l’attuazione del nostro programma di rinascita umana, sociale, lavorativa, culturale, economica, finanziaria, scolastica, sanitaria, ecologica, turistica. Con la creazione dei posti di lavoro necessari per ridare proprio la Dignità del lavoro ai nostri Concittadini nella bonifica e valorizzazione del territorio, il disinquinamento del mare, la ricerca, la cultura, la vendita dei prodotti turistici, agricoli e zootecnici per cui il nostro Comune è stato famoso. E tornerà a esserlo.

Coinvolgeremo in questa battaglia i Cittadini di FERRUZZANO in ogni parte del Mondo ricollegandoli al nostro Comune e creeremo le condizioni per la restituzione al SUD di quanto gli è stato sottratto dal 1860 a oggi.
Realizzeremo il nostro programma di rinascita, forti della capacità che abbiamo di attuarlo e dei risultati ottenuti già vent’anni fa con la realizzazione di case, strade, strutture e programmi che hanno dato lavoro a tutti i Cittadini. Realtà che FERRUZZANO ha verificato e conosce. E che sono stati distrutti da vent’anni di amministrazione che ha portato – lo dice la lista n. 2 dei comunisti all’ingrosso - “…allo schifo in cui dilaga Ferruzzano,…”. “Schifo” creato e che nessuno di loro, per vent’anni, ha mai criticato. Anzi hanno aggredito chi chiedeva lavoro, pulizia, rispetto dei diritti dei Cittadini.

Oggi per rimane al potere e nascondere le loro responsabilità in quello che hanno definito lo “schifo” di FERRUZZANO che hanno creato, si nascondono dietro il simbolo di un partito morto e sepolto dalla Storia. E calunniano – fa tanto comunista - la nostra Lista n. 1 con il simbolo delle Spighe di Grano, che è appena nata e propone un programma di rinascita del nostro Comune.

Tentano di incretinire i Cittadini di FERRUZZANO che sanno leggere. Sanno come il sindaco Mimmo Romeo, proposto dai comunisti, è in realtà il cognato del sindaco uscente. E da buon comunista in anticipo sulla sconfitta indica i responsabili nel “Sindaco Uscente Maria Romeo (che) ha distribuito ai Cittadini di Ferruzzano…”. un suo libro. Dice Mimmo Romeo, candidato sindaco al posto della cognata che   “…questo libro avrebbe danneggiato la mia campagna elettorale. Non volli leggerlo, anzi, mi rifiutai persino di sfogliarlo”, dando così prova di mancanza di cavalleria e grave incultura. Poi ammette “…Questa mattina al Comune ho incontrato il Sindaco - mia cognata - e l’ho informata che,… qualche funzionario comunale, diffondevano notizie che mi danneggiano elettoralmente….” Grammatica e sintassi vanno a farsi benedire. Ma c’è la confessione non solo del legame di parentela ma anche del fatto che il cognato candidato comunista a sindaco, chiede alla cognata sindaco uscente aiuto e protezione. Arrivando anche a calunniare dopo la stessa cognata sindaco, a causa di un libro, anche un innocente “funzionario comunale”.