Giudice MIchele AielloCiao zio Michele, per me è stato un onore averti potuto chiamare zio.
Tu, Giudice del Consiglio Superiore della Magistratura eri per me, per noi, un pilastro, una roccia. Hai sempre amato la riservatezza, la discrezione, l'umiltà che solo i grandi uomini possono permettersi.
Ti rivedo il giorno del mio matrimonio, con la Tua solita generosità d'animo e la Tua maestosità in un concentrato di stile e saggezza. Sempre disponibile ed impegnato a semplificare la vita di tutti noi. La Tua una Famiglia bellissima. Tua moglie, Zia Gabriella, anche Lei Giudice di Pace, a cui va un mio grande abbraccio in questo momento di dolore e di sconforto. I Tuoi Figli. Il Tuo orgoglio. Giacomo, Sabina, Lorenzo stimati professionisti Hai passato loro il Tuo sapere. E i Tuoi nipoti a cui donavi il Tuo amore sconfinato. 
Domani non potrò essere fisicamente presente nell'ultimo mio saluto terreno, ma se ascolti il mio cuore potrai sentire tutto il mio affetto e la mia riconoscenza per Te che sei andato via in punta di piedi. Per come sei vissuto. Con delicatezza e rispetto verso tutto e tutti. Arrivederci e dai un bacio ad Alessandro!
Con affetto.Tua nipote Paola