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logox.jpgMinistero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali 

 UFFICIO STAMPA

TRASPORTO CANI IN TRENO: SOTTOSEGRETARIO MARTINI CHIEDE INCONTRO URGENTE AD AMMINISTRATORE DELEGATO DI TRENITALIA VINCENZO SOPRANO “INACCETTABILE IL LIMITE DI 6 KG PER POTER VIAGGIARE IN TRENO”
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argo col mal di testa.jpgIn merito all’ordine di servizio di Trenitalia con cui si vieta a partire dal 1 ottobre prossimo il trasporto sui treni dei cani di peso superiore ai 6 kilogrammi per motivi di infestazione delle carrozze da parassiti, il Sottosegretario alla salute On. Francesca Martini ha chiesto oggi un incontro urgente all’Amministratore delegato di Trenitalia, dott.Vincenzo Soprano. Il Sottosegretario ha dichiarato:

“Ritengo il limite di 6 kg per il trasporto in treno dei cani, peraltro previsto all’interno di apposite gabbie, inaccettabile e in contrasto con il diritto alla mobilità di milioni di cittadini italiani possessori di cani.

In relazione alla infestazione di parassiti rilevata nei vagoni ritengo che la forte attenzione di Trenitalia al tema della salubrità degli ambienti dove viaggiano i passeggeri sia cosa meritoria e dovuta, ritengo però che i provvedimenti vadano presi nel rispetto e nella salvaguardia dell’interesse di tutti i cittadini e dunque anche dei milioni di persone che posseggono cani di peso superiore ai 6 kg e che vedono nel treno un importante mezzo di trasporto, sicuramente da incentivare. Il limite introdotto dall’Azienda Trenitalia va invece nella direzione opposta e ciò potrebbe comportare per l’Azienda la perdita di una rilevante fetta di viaggiatori.
I cani di peso inferiore ai 6 kg, dunque animali di piccolissima taglia o cuccioli, costituiscono infatti un numero esiguo perché la maggior parte dei cani ha un peso medio di circa 10 kg. Proprio in considerazione delle ricadute che il provvedimento di Trenitalia ha sul diritto alla mobilità dei milioni di cittadini detentori di animali di oltre 6 kg di peso, ho chiesto un incontro urgentissimo all’Amministratore delegato di Trenitalia, dott. Vincenzo Soprano, per rivalutare insieme il contenuto del provvedimento emesso, anche alla luce dei dati in possesso di Trenitalia in materia di trasporto degli animali, e comprendere meglio le vere cause dell’invasione di parassiti.

Ritengo che per gli animali viaggiare in treno sia molto meno traumatico e rischioso rispetto al viaggiare in aereo, dove vengono trasportati in gabbie all’interno della stiva, in ambiente pressurizzato, con i rischi che ciò comporta. Inoltre, l’aereo è ancora un mezzo di trasporto costoso e quindi non alla portata di tutti i proprietari di cani. Penso anche ai tantissimi anziani e pensionati che utilizzano il treno per brevissimi viaggi insieme ai loro animali e credo che misure come quelle assunte da Trenitalia possano potenzialmente incentivare il fenomeno dell’abbandono contro il quale il governo è fortemente impegnato”.