berlusconisilvio200pxCosì non và! Nubi nere sono all’orizzonte egiulio tremonti170px minacciano temporale. Perché?

La vita quotidiana si avvia ad essere insostenibile. La tassazione sui redditi specie per la classe media è veramente abnorme. Checchè se ne dica l’indice di prelievo da parte del fisco è passato in breve tempo dal 53% a più del 60%.

 

Non è soltanto l’aliquota IRFEF che incide sul reddito ma sono tutti quegli altri balzelli che vengono imposti sia dalle Regioni, che dalle Province, dai Comuni. L’aumento indiscriminato viene dai consumi di gas, luce, acqua, telefono, e per molti il mutuo e/o la pigione per un alloggio, oltre a quello ingiustificato di pane, pasta ed altri generi alimentari. Il colmo dei colmi si rileva sulle bollette dei consumi energetici: l’IVA viene calcolata anche sulle tasse governative!.

Per non parlare delle tasse sui trasporti, sulla benzina, i  tributi per il controllo annuale dei gas di scarico delle auto, l’importo esagerato, fuori di ogni controllo da parte delle assicurazioni, il bollo auto,etc. etc etc.

E le Banche che oggi piangono? Che coraggio! Pensate che tuttora hanno l’imprudenza di corrispondere un interesse sui conti correnti in forma esigua mentre pretendono tassi iperbolici per prestare denaro accumulando di conseguenza ingenti somme con i soldi altrui. Usurai? Giudicate voi! E poi si vogliono sovvenzionare!

Il Governo finalmente si muove. Cerca di prendere i primi provvedimenti bloccando le tariffe dei consumi energetici (dopo che le Compagnie hanno aumentato le tariffe), finanziando alcune opere strategiche intrastrutturali e l’apertura immediata dei cantieri assorbendo in tal modo molti lavoratori per un congruo periodo, un sussidio temporaneo e permanente alle persone povere ed a quelle veramente indigenti.

Per quelle che purtroppo sono state colpite da mali incurabili, poche rispetto alla massa dei poveri, quello che si elargisce non è abbastanza. Altro discorso si deve fare per quelle famiglie dichiarate povere perché durante il loro ciclo lavorativo non hanno avuto mai l’accortezza di versare una lira di contributi per una pensione di vecchiaia. Purtroppo questo andava rilevato prima, non si è fatto adesso sono a carico della comunità, ovvero del ceto medio. Non si può lasciare nessuno in mezzo alla strada né farlo morire di fame.

Tuttavia si deve sottolineare che il divario dei redditi, tra quelli della classe indigente e quelli della classe media si sta notevolmente assottigliando e quindi non sono così distanti come una volta.

Ora questi finanziamenti dati a pioggia non rilanciano i consumi. Sarà un piccolo fuoco per le feste natalizie ma poi si ritornerà al punto di partenza.

Per quanto riguarda i finanziamenti delle opere pubbliche questi non coprono le più piccole necessità di cui ha bisogno urgentemente il paese.

Infatti, secondo quanto appare dai giornali, vengono lasciate scoperte opere al nord-est. Non risulta finanziata alcuna opera. Appare che il Governo voglia dare inizio ai finanziamenti per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, che non è così urgente come potrebbe essere la realizzazione del corridoio 5. Si spera soltanto che questo attuale finanziamento sia un primo stralcio e che altri ne seguiranno a breve tempo di consistente importo.

Ma ora emerge una impellente richiesta alla quale il Governo deve far fronte immediatamente e non riguarda solo il ceto medio. Adesso la protesta si eleva anche da quella industria manufatturiera che ha sempre sostenuto con la forza dei suoi voti l’attuale Governo. Basta con le tasse esose esse debbono diminuire non domani ma oggi!

Il Cavaliere Berlusconi ha sempre detto che Egli non ha mai messo per la strada nessun lavoratore. Ebbene oggi queste industrie, nonostante il contentino natalizio, stanno per chiudere. Perché il fisco è insopportabile.

Nel corso della campagna elettorale è stato promulgato il programma del Popolo della Libertà dove al primo posto veniva messo l’abbattimento dell’ulteriore 50% dell’ICI sulla prima casa. Obiettivo raggiunto. Ma al secondo posto veniva la decurtazione della pressione fiscale. Attualmente disattesa. Perché? Perché, come risponde il Ministro Tremonti, non vi sono risorse per attuarla.

Si obietta: dove sono i preannunciati tagli di spesa promessi? A chi degli inutili enti è stato soppresso il contributo statale? A che punto siamo con l’abolizione delle Province ed in alcune città, come Roma, delle Circoscrizioni? E con le sovvenzioni ai giornali di partito e a tutto l’apparato sindacale? E alla riduzione del numero dei Parlamentari, dei Consiglieri Regionali e Comunali? Se ciò avvenisse, solo in parte, gli Italiani sarebbero veramente ricchi!. L’unico taglio di spesa che è stato effettuato è quello riguardante il dispendio per i Ministeri. Pensate come funzionerà bene l’apparato statale. Senza fondi, stipendi bassi. Che cosa vuol pretendere l’On. Brunetta dagli impiegati dello Stato? La migliore produttività? Se lo scordi!

Caro Cavaliere Berlusconi tutti oggi stiamo ammirando la politica estera che Lei sta mettendo in atto. E’ benvoluto da tutti, iniziando dagli Stati Uniti d’America fino alla Russia, dalla Francia alla Spagna, etc. Bene cerchi di dedicarsi con lo stesso impegno a quella nazionale facendo affluire nelle tasche degli Italiani i soldi per rilanciare l’economia. E questa può essere rilanciata soltanto dalla classe media e dalle piccole industrie con l’abbassamento del prelievo fiscale.

Se non lo fa Lei qui si precipita tutti. Auguri!

Pasquino, la voce di Roma    26.11.2008