CORRIERE DELLA SERA
"cassazione processo. sentenza
Longo: due anni e sei mesi di carcere definitiva la condanna subita in appello per l'ex segretario PSDI coinvolto nello scandalo delle tangenti pagate dalla ICOMEC; confermate anche le condanne per Santi Ermidio, Castiglione Antonio e Curcio Salvatore e altri imputati

CASSAZIONE PROCESSO. SENTENZA

Longo: due anni e sei mesi di carcere
definitiva la condanna subita in appello per l' ex segretario PSDI coinvolto nello scandalo delle tangenti pagate dalla ICOMEC; confermate anche le condanne per Santi Ermidio, Castiglione Antonio e Curcio Salvatore e altri imputati

Bustarelle Icomec, definitiva la condanna per l' ex segretario Ps TITOLO: Longo: due anni e sei mesi di carcere.
ROMA
Se la Corte d' appello di Milano non gli concedera' l' affidamento ai servizi sociali, l' ex segretario del Psdi Pietro Longo dovra' finire in carcere. E' infatti passata in giudicato la sentenza che lo condannava, per il reato di concussione, a quattro anni e sei mesi di reclusione: la sesta sezione penale della Cassazione ha respinto ieri il ricorso presentato dall' ex parlamentare. Nel frattempo e' intervenuto un condono di due anni. A Longo restano quindi da scontare ancora due anni e sei mesi. Pietro Longo, secondo i giudici, in qualita' di membro del consiglio di amministrazione dell' Enel, avrebbe ricevuto la somma di un miliardo e 548 milioni dalla societa' di costruzioni milanese "Icomec", per inserire nell' elenco fornitori dell' Enel quell' azienda che mirava a ottenere l' appalto della centrale idroelettrica di Edolo (Brescia). Assieme a lui venne accusato di concussione anche l' ex membro del consiglio di amministrazione dell' ospedale civile di Legnano, Gianfranco Troielli, assolto poi in secondo grado. La Cassazione ha poi confermato la sentenza d' appello per altri imputati tra cui Ermido Santi, ex presidente dell' Istituto autonomo case popolari di Genova, condannato a tre anni e sei mesi; per i funzionari del Genio civile Antonio Castiglione, che dovra' scontare tre anni, e Salvatore Curcio, condannato a due anni e nove mesi. Per questi ultimi pero' e' previsto un condono di due anni. La Cassazione, sui risvolti civili, ha rinviato il caso per un nuovo esame a un' altra sezione della Corte d' appello di Milano. La "Icomec", fallita nel 1981 con uno scoperto di circa 70 miliardi, per ottenere l' appalto di opere pubbliche, avrebbe pagato tangenti (si parla di 12 miliardi di "bustarelle" in due anni, dal ' 79 all' 81) ad amministratori e politici. "Esiste un vero e proprio tariffario delle tangenti . aveva detto Luciano Rodi, ex proprietario della "Icomec" in un' intervista rilasciata qualche anno fa . dal 6 all' 8% del fatturato a chi assegna l' appalto". Tra i nomi piu' noti, coinvolti nello scandalo, quelli di Fabrizio Moro, ex presidente dell' Istituto autonomo case popolari di Genova ed ex segretario del Psi del capoluogo ligure, assolto in secondo grado; dell' ingegnere capo del comune di Genova Pierino Boccotti, il cui reato di corruzione cadde in prescrizione; dell' ex provveditore alle opere pubbliche della Lombardia, Fortunato Nigro, e dell' ex direttore dell' Anas, Massimo Perrotti, che hanno accettato, in seguito a patteggiamento, la condanna, il primo a un anno e sei mesi e il secondo a un anno e dieci mesi di carcere. R. R.

Pagina 12
(29 aprile 1992) - Corriere della Sera"

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