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b_contradaavv_g_liperaApprendiamo con soddisfazione e gioia che il Tribunale di Sorveglianza di Palermo ha deciso di rigettare la richiesta del Procuratore Generale di Palermo di rigettare, tendente al ritorno del Dott. Bruno CONTRADA nelle patrie galere militari, nonostante la sua  venerandissima età e le gravissime patologie di cui è purtroppo affetto.
Tuttavia presenteremo immediatamente ricorso alla Corte Suprema di Cassazione per quella parte del provvedimento che, così come erroneamente già fece fece il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, denega il differimento pena ovvero la liberazione dell’ex Dirigente Generale della Polizia di Stato su una presunta pericolosità sociale, e ciò confortati dalla pronuncia della Corte di Cassazione stessa che ha già annullato in tal senso il provvedimento dei giudici partenopei del 23 luglio dello scorso anno, poi nonostante questo reiterato e sui pende un già ricorso non ancora deciso dai Giudici di legittimità.
Esistono infatti varie informative a firma degli ultimi due Questori di Palermo che escludono la pericolosità sociale di Bruno  CONTRADA e ciò non sulla base  di apodittici pareri, bensì sulla base di dati certi desumibili da attività infoinvestigative.

Roma 23 gennaio 2009
Avv. Giuseppe Lipera
Avv. Grazia Coco


Tribunale di sorveglianza di Palermo - Ordinanza - pdf