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spietroSIGNOR SINDACO DI VERONA LE RAMMENTO CHE ROMA  E’ “CAPUT MUNDI” ED E' PERCIO' ANCHE LA SUA CAPITALE! CHE LE PIACCIA O NO

Forse il Signor Sindaco di Verona ha dimenticato nella Sua intervista rilasciata al Giornale nella edizione di venerdì 16 gennaio 2009 che Roma non solo è la capitale d’Italia ma anche la Capitale del mondo cristiano.
Non per niente è stata nominata “CAPUT MUNDI” !

Il Signor Sindaco ha pure dimenticato che alcune grandi famiglie veronesi hanno qualcosa di Romanità. Infatti deve ricordare che dopo la fondazione della città, probabilmente da parte dei Galli, Verona divenne città romana  nell’anno 49 a.c. e importante insediamento militare contro i barbari nel III° secolo d.c. quando l’imperatore Gallieno ne fece ricostruire le mura.

Le vestigia Romane sono ancora in bella vista, splendido esempio l’Arena ed altro. Quindi un’aria Romana volteggia sempre sopra Verona.

Che poi le famiglie sorte nel medioevo abbiano amplificato ed abbellito la città questo è sempre merito di Roma che ha diffuso la propria cultura lasciando tracce indelebili in tanti luoghi.

Tutto ciò non può essere cancellato da un manipolo di uomini scesi dalla montagna e che oggi vorrebbero riscrivere la storia esaltando episodi sporadici: Alberto da Giussano, con tutti i meriti di allora ma pur sempre rimane un fatto occasionale della storia.

L’attuale Sindaco di Verona, il Signor FLAVIO TOSI, viene ammirato da tutti per la Sua capacità di governare che ha reso la città una delle più belle, pulite, ordinate e soprattutto vivibili rispetto a tante altre città, anche limitrofe a Verona stessa.

Ora però il Signor Sindaco deve rendersi conto che nonostante ciò Verona è pur sempre una città di provincia e che non può avere lo stesso trattamento economico della Capitale. I problemi sono completamente diversi. A Roma vi sono doppie Ambasciate, Consolati, sede del Governo, dei Ministeri, degli Stati Maggiori della Difesa nonché la sede del Parlamento e del Senato, oltre un inestimabile patrimonio architettonico di arte di vario genere, antico e moderno.

Poi forse per un inesplicabile ed assurdo atteggiamento critico non si può etichettare la città di Roma come “Roma ladrona” che tutto ha,  escluso  essere ladra. Forse il Capo della corrente politica a cui appartiene il Signor Sindaco intenderebbe dire che il Governo è ladro. Ma faccio osservare che nel Governo, guarda caso, vi è proprio l’On. Bossi con un seguito di Ministri e di Deputati nella stramaggioranza non romani. Ma allora chi è ladro?

Tornando ai problemi di Verona, dalla intervista al “Giornale” risulta che il Signor Sindaco vuole chiedere al Presidente Galan un intervento presso la Corte Costituzionale contro il decreto anticrisi Questo potrebbe essere  inopportuno. Perchè?  Perché il Governatore del Veneto, prima di intraprendere qualsiasi atto, deve ricordarsi dei miliardi che vengono erogati per Venezia tralasciando i problemi di Roma e diciamo pure quelli di Verona.

Ma anche in questo caso Roma non si è ribellata a tale particolare trattamento. Ha capito che il problema della salvaguardia di Venezia è un problema indiscutibile, ma altrettanto indiscutibile è l’esigenza del fatto di collocare Roma tra le più progredite capitali europee e cercare di farle perdere l’ultimo posto nella graduatoria che ora occupa.

Si rammenti sempre, caro Signor Sindaco FLAVIO TOSI: Roma è anche la Sua Capitale!