Il voto contrario del Senato alla mozione di sostegno della politica del Governo in Afghanistan ha determinato l'immediato ritorno a Roma del presidente NAPOLITANO, in visita ufficiale a Bologna (la città del capo del governo ) per ricevere al Quirinale, da PRODI, la comunicazione delle dimissioni, alle ore 19 d oggi, 21 Febbraio 2007, Mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima.

Nessuna penitenza poteva essere più esaltante per gli italiani la cui Quaresima era iniziata, sempre oggi, con le solite notizie sulla crisi delle famiglie impoverite dall'aggressione fiscale accompagnata dal sorriso di PRODI e dal suo grido di battaglia "guai! guai! guai! guai!" lanciato in INDIA e cui era seguito, quasi come effetto immediato, l'attentato al treno della Pace con i suoi settanta morti e centinaia di feriti. Certo le dimissioni di PRODI non rendono immediatamente più sopportabile l'aumento del costo della vita. La politica del governo di nascondere l'aggressione al patrimonio e alla Dignità dei Cittadini con l'enfatizzazione mediatica di falsi problemi quali quelli dell' eutanasia, dell'antimafia, dei di.co, delle coppie gay, del terrorismo, negli ultimi mesi ha fatto disperare chiunque abbia anche un minimo senso logico. Ma stasera, perla prima volta dopo anni, il sorriso e la festa accompagnano l'inizio della Quaresima. Prodi dimettendosi non poteva farci un regalo migliore. Speriamo che non si penta di avercelo fatto tentando di tornare sui suoi passi. E che chi lo sostituirà alla guida del governo ricordi come i Cittadini vogliano iniziative concrete – pure sollecitate dal Papa – a sostegno delle famiglie sempre più povere; la fine della gestione coloniale del potere nel SUD; il rispetto dei diritti umani e delle Leggi; la fine della vampirizzazione della società civile da parte di banche e apparati burocratici. Se lo ricordi anche la c.d. opposizione.

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