carlo_parlantiAlle ore 22 e 54 di questa notte appena trascorsa è giunta alla nostra redazione una mail da Katia Anedda dagli Stati Uniti. Katia Anedda è il presidente dell'associazione "Prigionieri del silenzio" e fidanzata di Carlo Parlanti, detenuto in un carcere degli Stati uniti d'America che sembrerebbe ricordare, dai racconti, il carcere di Guantanamo.
La Anedda è volata a Ventura per cercare di fare valere la legge fino ad oggi calpestata. Carlo Parlanti ostaggio di carcerierieri che sembraqno essere stati addestrati nei più crudeli lager nazisti nel carcere di Avanal. Ecco la mail giunta:


"una volta erano tre, ora sono due donne"
"Ci sono due donne nella prigione di Avenal qualche mese fa erano in tre, che perseguitano i detenuti, e in particolare Carlo Parlanti, sono delle guardie. Se Carlo ha un immagine dello striscione posto per lui allo Stadio nella partita della Roma o un articolo con una manifestazione con la bandiera italiana, loro gli e lo sequestrano, e Carlo non puo’ fare alcuna protesta senno’ rischia l’isolamento. Quello che agli altri e’ permesso a Carlo e’ negato, e tutto tace.
Usano spesso praticare torture psicologiche e fisiche nella prigione di Avanal. Incredibile? Non credete alle torture fisiche? Se vi fanno dormire in un capannone per 4 anni con altre 399 persone, in brande da tre in cui il tuo materasso e’ una sottile patina di gomma piuma e magari tu sei anche malato di sciatalgia, non e’ forse una tortura?
Se hai la piorrea e quindi necessiti almeno di una pulizia dei denti ogni tre mesi e ti lasciano due anni, se ti va bene, senza la pulizia, non e’ forse una tortura?
Se entri in una prigione sano e dopo qualche mese hai l’epatite C non e’ forse una tortura?
Se ti mandano all’ospedale per una sospetta TBC, poi ti dicono che hai probabilmente un tumore e ti terrorizzano psicologicamente per accettare l’asportazione di mezzo polmone e quando con tutto il coraggio e la paura che hai rifiuti e sai dopo mesi che invece non hai nessun tumore, non e’ forse una tentata tortura fisica e sicuramente tortura psicologica?
Se nei giorni che sei in ospedale nonostante tu sia in una cella, ovvero in ala di questo ospedale adibito a prigione, con tanto di sbarre e sei legato con le catene alle caviglie attaccato al letto, non la chiammi tortura?

Potrei scrivere pagine e pagine e non trovereste un argomento per dimostrare che non e’ tortura.
Se poi subisci tutto questo e tutti sanno che sei innocente anche il PM che ti ha voluto condannare accettando prove false, cosa pensi? Cosa e’?
Torniamo alle due donne, per di piu’ sono delle donne con 7 divorzi alle spalle, con molta probabilita’ anche molto arrabbiate con il mondo maschie e vengono messe come guardie in un ala del carcere con uomini accusati di Violenza?
Cos’e’ la tortura?

Io vorrei chiedere ai giornalisti della Calfornia il perche’ succede tutto questo e cosa hanno da dire in merito, per quanto su riferito sto cercando di avere un appuntamento con il warden della prigione di Avenal, per avere delle risposte, ho fissato un appuntamento con il PM Gilbert Romero per avere delle spiegazioni, incontrero’ delle persone che spero possano aiutare Carlo, il 4 giugno mi rechero’ in California, ma questi mei appuntamenti che potrebbero essere la salvezza di un innocente si potreppero trasformare un grande buco nell’acqua se vengo lasciata da sola.

Ho bisogno del Vostro aiuto di tutti, le cose da fare in maniera urgente sono:
le traduzioni delle denunce e del rapporto criminologico
assistenza linguistica sul posto
aiuto con contatti mediatici in California
aiuto con un buon contatto politico in USA
appoggio dei nostri Media, che finalmente parlassero di una cosa seria, di una detenzione ingiusta dall’altra parte del mondo, di un innocente che sta pian piano morendo che ogni giorno viene violentato e torturato
della sua famiglia che soffre.
Di un uomo Carlo Parlanti che ha la sola colpa di essersi fidato delle persone sbagliate
Perfavore aiutatelo e aiutatemi ad aiutarlo."

Katia Anedda
Tel 347 4170814
http://www.carloparlanti.it
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