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romolo marando rd200.jpgALLEGRIA: quella che sta per arrivare è la migliore di tutte perché durerà nei secoli .

mare02.jpgPrima i cavernicoli. poi gli Ittiti con la loro lancia di pietra e il loro carro di guerra e così lentamente e successivamente altre scoperte, al servizio dell’uomo, hanno fatto era. Quasi ogni era finisce, ma quella che sta per arrivare durerà nei secoli più a lungo delle altre. La Natura è provvida. Spesso l’uomo è stato temerario con la Natura, tanto da essere ora arrivato con le spalle al muro. Ha troppo abusato del “petrolio”. Ha seminato veleni con danni incalcolabili mettendo a repentaglio anche la propria esistenza.

 

Nel passato, non troppo noto a noi, anche la Natura ebbe ed ha le sue ERE. Formò il sistema solare in seguito ad una grande esplosione e il sole, che è il pezzo più grosso, ha i suoi cicli con le sue macchie che si allargano e si restringono.
La terra e gli altri pianeti ne risentono di questa sua caratteristica ed ecco perché la superficie della terra più volte si è raffreddata ed altre si è riscaldata.
Di recente stiamo assistendo a vari fenomeni: il riscaldamento dell’atmosfera della terra con tutte le conseguenze che ne derivano.
Anche l’uomo è responsabile, in buona parte, di questo fenomeno col suo “petrolio” e col suo “nucleare”. Ma, grazie a Dio o alla Natura, si è trovato il “riparo” perché si possa continuare ad avere quanto egli ha conquistato: benessere d’ogni genere derivante dall’energia.
 
Tutta l’energia o quasi ci venne e ci viene elargita dal Sole: petrolio, carbone, maree e onde, cascate, fiumi, fuoco di legna, fulmini, venti, ecc.. Alcuni di questi nomi sono limitati o esauribili (petrolio, carbone, ecc.) mentre gli altri finirebbero fra quattro miliardi e mezzo di anni, quando il Sole si spegnerà.
L’uomo, sempre ricercatore, ha usato e osa per i propri bisogni prodotti che non doveva (un poco come Adamo ed Eva). In pochi sapevano a che si andava incontro, ma gli interessi sono tali e tanti e gli hanno offuscato la mente.

Si potrebbe usufruire e godere di energia elettrica pulita e di idrogeno da servire a riscaldare case ed edifici, fare marciare le automobili, muovere treni, illuminare case e strade.
Il Po, L’Arno e il Tevere potrebbero essere, tanto per cominciare sul territorio nazionale italiano, le fonti di tanta energia elettrica e di tanto idrogeno. Un recentissimo trovato, depositato presso il Ministero dell’ Industria, dal titolo “Dispositivo per ottenere idrogeno ed energia elettrica dai fiumi e dai mari” è pronto per essere impiantato nei nostri maggiori fiumi. L’oggetto del trovato è un dispositivo di semplicissima costruzione, di poco prezzo, rispettoso della Natura e forse bello a vedersi o essere mimetizzato, di irrisoria manutenzione da impiantarsi nei fiumi, o sopra ai fiumi o ai bordi di essi e nei mari dove ci sono correnti naturali con velocità dell’acqua di pochi metri al minuto.