alemannoromacambiard200mondezza-cassonettoOrmai Roma è diventata una città  del terzo mondo. Sporca e puzzolente. La meravigliosa Piazza Santa Maria in Trastevere sembra un angolo di Dakar. Per fare uno  tra innumerevoli esempi. Roma è cambiata!E' peggiorata! Il declino è iniziato  circa una quindicina di anni fa. Da Rutelli a Veltroni. Walter   amava l'Africa e l'ha presa a modello... Declino che non si riesce a fermare. Per non parlare poi dei lavori in corso... Gianni Alemanno ha ereditato una bufala selvaggia. E lui sembra  perso nell'oblio.

Scrissi tempo fa su questo  giornale che il Sindaco di Roma dormiva. Bene, ancora oggi non sembra essersi svegliato. Roma, che nei tempi passati era un gioiello di efficienza e pulizia, attualmente è una città che si può annoverare tra le più trascurate d'Italia..
Il traffico impazzito è in mano ai negozianti i quali si oppongono a qualsiasi innovazione sol perché vogliono la loro auto davanti al loro negozio e ritengo
pretestuoso il dire che creando delle isole pedonali venderebbero meno le loro merci.

Altra inefficienza del Signor Sindaco viene esaltata quando s’indaga su una organizzazione costruttiva per rendere la città più bella e che dovrebbe essere compiuta a costo zero. Mi spiego meglio.

In via dei Fori Imperiali, nel tratto di strada Colosseo – Largo Corrado Ricci vi è un faraonico muraglione eseguito tutto a cortina di mattoni che sostiene il “ Belvedere Antonio Cederna “ . In tale muraglione sono state ricavate ben dieci nicchie di grandi proporzioni, cinque da una parte ed altrettante dall’altra intervallate da una fontana sempre inattiva.

Basterebbe avere un poco di fantasia per comprendere che in tali nicchie potrebbero essere collocati reperti romani come statue, capitelli, colonne, etc. che giacciono nei corridoi oscuri del Campidoglio senza che alcun visitatore possa goderne la vista.

Di fronte a tale muro furono collocate intorno all’anno 1938, sulla parete esterna della Basilica di Massenzio, cinque grandi quadri marmorei di cui quattro illustrano le varie fasi delle conquiste di Roma e ultimo le colone Italiane. Attualmente i quadri rimasti sono quattro perché il quinto è stato tolto dall’allora Giunta di sinistra dell’On. Rutelli, perché era vergognoso dimostrare le conquiste del fascismo. Ma allora cosa dovrebbe fare la Gran Bretagna, che invece ne và orgogliosa, per aver colonizzato mezzo mondo?   

Tornando ai lavori incompiuti, il marciapiede, che corre lungo il suddetto tratto di strada, non è stato ancora realizzato, così pure le aiuole poste lungo tutta la via dei Fori Imperiali, nonostante il comunicato riportato dalla stampa locale che dava i lavori completamente ultimati con due mesi di anticipo. Bugie!

Oltre a ciò, ancora via Alessandrina, parallela al secondo tratto della via dei Fori Imperiali, non è stata ancora aperta al traffico, neppure pedonale, nonostante che la targa dell’illustrazione delle opere evidenzia che i lavori si dovevano compiere dal 10 ottobre 2004 al 13 giugno 2006. Quindi oggi siamo con tre anni di ritardo.


L’importo impegnato per tali lavori la targa non lo dice ma ad una vista a lavori compiuti si presume una spesa notevole in rapporto alla realizzazione di alcuni scavi, forse di insediamenti romani, e alcuni contrafforti nel Foro Traiano a sostegno della via Alessandrina. Questi ultimi lavori sono antiestetici che deturpano l’area dei mercati Traianei. Si potevano realizzare opere più decorose e funzionanti.

Lungo tutta la via dei Fori Imperiali, prima dell’attuale sistemazione, vi erano vaste aiuole con grandi piante d’alloro. Oggi oltre aver tolto la maggior parte delle piante le aiuole sono state ridimensionate ed ancora debbono essere sistemate. Per fortuna le statue degli Imperatori Romani, anche se di otto ne hanno lasciate solo sei, si ergono su altrettanti piedistalli di travertino con l’indicazione di quale Imperatore si tratta, ed in basso una scritta che si riporta integralmente: “ANNO XI – A. FASCIBUS RENQUATIS” a dimostrazione che le statue non sono di epoca attuale. Tali statue non sono state mai manutentate.

Pensate che all’estero, specie nel nord, qualsiasi reperto, anche il più insignificante, viene esposto con la massima cura, con la dovuta scritta della relativa storia, e chi ne vuol prendere visione deve pagare profumatamente.

Fermiamoci qui, questo è un esempio di scarsa sensibilità nei confronti della Città Eterna, altre inadempienze saranno oggetto di ulteriori interventi anche perché il Signor Sindaco di Roma dorme e si sveglia solo per andare ad inaugurare qualche targa ricordo.

Ultima notizia! Il Sindaco di Roma vuole adottare la linea dura contro i lavavetri e mendicanti. Per tutta risposta si sono riversati sui marciapiedi delle strade principali questuanti in atteggiamento prostrato e sulla metro sono ricomparse le “rom” a chiedere l’elemosina accompagnati nell’opera dai bambini in erba mentre sui bus, privi di ogni controllo, non pagano il biglietto così pure gli extra comunitari e molti nostrani e stranieri alla barba degli onesti. E i lavavetri? Quelli non li muove nessuno!

E noi stiamo a vedere sempre più fiduciosi……. o scoraggiati.

Pasquino, la voce di Roma   21.10.2009