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silvio e michela.jpgOggi è una giornata amara. Una di quelle giornate in cui mi girano fortissimamente le scatole e mastico veleno. Sfoglio i giornali e scorgo le facce di Silvio Berlusconi e Vittoria Brambilla, mano per mano, sorridenti da fare schifo.

 E pensi: ma che hanno tanto da essere così felici e spensierati? Vogliono guidare un paese che è allo sfascio, cittadini impoveriti da fare impallidire anche uno di colore (non dico negro perché sarei razzista, e in questi tempi di buonismo rischierei il linciaggio). E loro ridono! Certo, mica hanno la preoccupazione di arrivare a fine mese e pagare uno straccio di mutuo! O chi la casa non l'ha potuta comprare, arrivare a metà mese e non avere da pagare l'affitto e da mangiare.

Realtà incontrovertibile ormai in Italia.
Io la Brambilla non la vedo proprio come una che si possa occupare e preoccupare dei problemi del Paese. Secondo me si schiferebbe ad entrare in una casa povera e sporca. Dove non c'è acqua e per miracolo forse un cesso in un angolo accanto alla stufa del gas. Basta andare non nel profondo sud, che sempre Italia sarebbe, ma nella capitale, Roma, nei sobborghi del Laurentino 38! Io Vittoria, un nome un destino, la vedo più come una conduttrice d'assalto di Talkshow. O una che cura l'immagine di una casa di cosmetici e affini! Scusatemi, sarà che sono invidiosa e i suoi tacchi vertiginosamente a spillo, la sua lunga chioma rossa e la sua figura alta e snella mi fanno girare le scatole. Io sono piccolina di statura, porto scarponcini bassi sono piuttosto grassottella e tento disperatamente e invano di dimagrire. Per dimagrire mi si suggerisce che devo fare movimento, meglio se ritmato e in palestra! Almeno tre giorni la settimana e il resto camminare a passo veloce e ininterrotto per almeno un'ora! Facilissimo! Mi alzo alle 5 della mattina, corro come una dannata per lavorare, sette, otto fino a dodici ore al giorno, compresi a turno domeniche, Natale, Capodanno e altre feste comandate. Finito il lavoro istituzionale, con passo di lepre stordita mi aggiro in supermercati sovraffollati come se stesse per scoppiare la terza guerra mondiale e bisogna fare approvvigionamenti per rifugi antiatomici, per fare la spesa (non spigola selvaggia, ostriche e prosecco, ma cicoria o broccoli che fanno tanto bene e per proteine scelgo pesce azzurro, preferibilmente sarde o alici, che sono fantastiche per combattere il colesterolo cattivo, e poi tanta pasta).

La giornata non finisce qui, c'è il resto che è inutile elencare, ogni donna dotata di buona volontà e fantasia, per non dire noia, conosce. Eppure svolgo un lavoro considerato renumerativo e di prestigio, cioè il dirigente di azienda, che poi non dirigo nulla. Alle 7 di sera sono già da rottamare. Ma nonostante tutto questo movimento, nulla! Il grassetto insidioso non lascia il mio stanco corpo.
Sarà che mangio male, a orari sballati e tanti carboidrati che mi danno un momento di felicità!
Torniamo ancora ai mezzi di comunicazione che tanto mi rovinano il sonno e la linea, purtroppo breve. E facciamo una carrellata sui nostri veri dirigenti.
Padoa Schioppa tuona che bisogna fare uscire i Bamboccioni da casa dei genitori e ti viene la voglia di vederlo schioppare.

E dove andrebbero questi Bamboccioni? Forse a vivere in un appartamento ad Harvard dove è andato suo figlio Camillo, scienziato di fama, che è uscito da casa di mamma e papà all'età di 27 anni? Chissà come mai tanti figli di nessuno i Bamboccioni, stanno a casa di mammà e non fanno carriera, anzi sono proprio disoccupati. Con quali soldi pagherebbero gli affitti di una pur misera magione se non sganciando da 1000 euro in su, e parliamo delle periferie cittadine e non solo. E con quale lavoro, che appunto peraltro non hanno, guadagnerebbero tali somme da potere poi sborsare per essere indipendenti?
A comprare casa nemmeno a parlarne, mica sono politici e affini che, con il gioco delle tre carte, comprano immobili da sballo e di lusso ad un terzo del loro costo nel cuore delle capitali!

E vogliamo parlare del Premier in carica, Romano Prodi, che con quell'aria da disorientato al risveglio di un lungo sonno, ma in realtà ben sveglio per quanto riguarda i suoi affari, con le sue litanie da buon parroco di campagna, ti addormenta se prima non ti ha fatto incazzare?

dsc07766.jpg E vogliamo parlare del magistrato Clementina Forleo? Quello che mi ha colpito l'altra sera, guardandola dagli schermi a tutto tondo del programma Annozero condotto dal gladiatore Michele Santoro, è il suo nuovo look. Anni fa, agli albori della sua notorietà, quando si mise in luce con la storia dei terroristi che per lei invece erano invece dei guerriglieri, il magistrato Clementina appariva come una donna scialba, comune, non curata particolarmente. Una della porta accanto, che se non ci facevi attenzione la scambiavi per una collaboratrice domestica tanto appariva umile, seppure con sguardo determinato e penetrante. Una collaboratrice dell'est! L'altra sera sono rimasta sbalordita: ma è lei o non è lei? Ovale perfetto, capelli perfetti, trucco perfetto, tanto da sembrare una selezionata per L'isola dei famosi!
E con tanta grazia e contenimento ci comunicava di quanto i magistrati impegnati e coraggiosi rimangano soli, nemmeno un invito a cena o a briscola, volendo dire: tagliati dalla vita sociale! Questo è il prezzo da pagare per eseguire il loro ministero con passione e imparzialità. La sua solidarietà al collega Luigi De Magistris, anche lui solo e minacciato!

luigi de magistris.jpg Il giudice Luigi De Magistris, intervistato, ci informava delle minacce ricevute da parte delle istituzioni, del fatto che lui dovrebbe restare a casa ma, bontà sua, va a lavorare. Il giudice è nel fiore degli anni, alto, moro, atletico. Dice che gli è stata messa a disposizione l'auto blindata ma deve provvedere lui a pagarsi la benzina. Mi sta per prendere un ictus..., lui si deve pagare la benzina! Ma perché, le badanti, i dipendenti pubblici, i miseri stipendiati che percepiscono
salari da fame con l'avvento dell'euro, salari che non sono di platino come quelli dei magistrati che, tra trasferte, indennità perchè operano in territori a rischio, come la Calabria e altro ancora, come recita una nota pubblicità, arrotondano lo stipendio, la benzina, questi poveri cristi, non se la pagano? Se la pagano! E l'autovettura? O il motorino?
Se li pagano! O il biglietto dell'autobus, se non hanno mezzi propri, quando passa e se passa? Perchè alcuni giorni dell'anno i mezzi pubblici non passano! Per esempio, il primo maggio, il giorno di Natale, di Capodanno di Pasqua, e via con le altre feste comandate, i mezzi pubblici, vedi metropolitana, non passano e se devi andare a lavorare, perchè c'è gente che quei giorni lavora, si attacca al tram (si fa per dire). O si fa accompagnare da chi è motorizzato o nisba.
Invece, dovete sapere cari amici, che durante la notte bianca tutto funziona a pieno ritmo, con anche corse speciali in più: metropolitane e autobus per tutta la notte sfrecciano gratis, perché non si paga il biglietto, portando ad ubriacarsi di spettacoli e beveraggi scadenti, oltre che a "farsi" di exstasy, centinaia di piccoli e grandi "umani" per non farli pensare. E si, panem et circenses, cosi si mette fuori uso il popolo bue. Che bello! Abbiamo Walter Veltroni che è tanto caro. Roma scoppia di immondizia, altro che Campania, ma Lui pensa al Cinema e ha tanto amore per l'Africa. Tanto amore che ha trasformato la capitale del mondo in un sobborgo di Dakar, per sentirsi come a casa sua, in quei posti così cari alla sua memoria. L'alba è lì! Come ha scritto in un suo lungo componimento. Che mi sono guardata bene dal comprare e leggere, potesse ipnotizzarmi!
Nulla da dire sulle scelte del magistrato Luigi De Magistris, Non conosco a fondo la vicenda, potrebbe avere ragione delle sue battaglie, potrebbe essere invece il gioco delle parti, vorrei ricordare che esisterebbero le pari opportunità per tutti. La par condicio. E' il concetto dei privilegi concessi perché appartenente al gotha degli dei Intoccabili e Insindacabili che fa rabbrividire un Cittadino della Repubblica Democratica. Sarebbe legittimo, in un paese veramente libero, dire quello che si pensa, ma se lo fa un magistrato, tutti sull'attenti, a prescindere. Se a dire la propria opinione è un non magistrato, uno mal visto perché sa molte cose e pertanto è da eliminare, vedi caso dell'Avvocato Giuseppe Lupis, a codesto gli vengono messe le manette e condotto in carcere per calunnia a magistrato, vedi tale Giudice Francesco Mollace, offeso nell'onore dall'Avvocato Lupis perché l'Avvocato in questione, in gattabuia, si è permesso di scrivere al Procuratore Capo di Reggio Calabria dell'epoca, anno 2004, per chiedere di non volere essere giudicato dal Mollace e perchè. Da allora l'Avvocato è sotto schiaffo, sotto giudizio proprio a Catanzaro, dai valenti colleghi di De Magistris. Ma a Catanzaro come funziona la giustizia? In molti ce lo chiediamo. Molte interrogazioni parlamentari sono state avanzate. Come mai? Scusate se ogni tanto torno sull'amara vicenda dell'Avvocato Lupis, ma è emblematica e purtroppo ancora non si è chiusa. L'avvocato è "sotto tiro" proprio in quel sepolcro imbiancato che è il tribunale di Catanzaro. E il processo non s'ha da spostare in altra sede.
Nonostante le ripetute richieste. L'avvocato Lupis deve essere azzannato a Catanzaro, dai colleghi di quel tale Salvatore Curcio, magistrato. Curcio che ha avuto la ventura di imbattersi nell'Avvocato Lupis nell'esercizio della sua professione di difensore di vetusta nobildonna scippata della sua casa. Attico che ha attirato le brame del magistrato. Non ci stancheremo mai di dire la verità amara: Attico scippato dal Salvatore Curcio, magistrato, e dai suoi soci. Salvatore Curcio che, nonostante indagato penalmente per abuso di atti d'ufficio e altro, dal tribunale di Salerno, non è stato rimosso dall'incarico e trasferito in altra sede, durante il procedimento, conduce inchieste d'assalto e sta sulle prime pagine dei giornali! Un Divo! E perché mai il magistrato Luigi De Magistris dovrebbe essere trasferito ad altra sede? In fondo non avrebbe commesso atti penalmente rilevabili. In base a quale teorema questa punizione? Forse perché ha toccato il Professore, il prode Prodi? Bisognerebbe finirla di abusare della nostra pazienza... E il ministro della Giustizia Clemente Mastella cosa ha da dire sull'operato di Salvatore Curcio? I suoi ispettori lo hanno informato o è irrilevante quanto perpetrato dal magistrato Salvatore Curcio ai danni della contessa Enrichetta Lucifero? Mi piacerebbe sapere quali sono i rapporti tra il limpidissimo Luigi De Magistris e il suo collega Salvatore Curcio. Così... è una curiosità femminile. Tra un impavido cercatore di verità e uno che la verità la affossa e la umilia. Speriamo bene... Che Dio mi protegga...

pivetti montecitorio.jpgE passiamo ad altri argomenti più leggeri e divertenti. Ritorniamo ai colossi della politica dei tempi che furono e sulla loro trasformazione. Sulla loro evoluzione… Vogliamo parlare dell'onorevole Irene Pivetti?
Ragazzotta acqua, sapone e catechismi negli anni novanta, la più giovane carica dello stato di tutti i tempi, trentenne Presidente della Camera all'epoca. Raffinatissima showrgirl dei tempi attuali! Splendida giornalista, ballerina, che di politica non si occupa più, come lei stessa afferma. Con marito al seguito (dalle cronache giornalistiche l'amore tra loro due scoccò durante un pellegrinaggio a Fatima, se ricordo bene), più due segretarie e ufficio a palazzo Marini a disposizione, non per le prove di spettacolo, si spera, ma per le residue relazioni politiche che dice di dovere coltivare, non si sa mai...
La onorevole Pivetti dice, tra l'altro, che per guadagnarsi il pane giornaliero deve ballare e non si occupa più attivamente di politica. E dell'armamentario a Palazzo Marini perché ancora? E la scorta? Servirebbe per quando va a saltellare a "ballando con le stelle"? Programma di prima serata in un giorno della settimana che mi sfugge (confesso, non l'ho mai visto, a quell'ora, dopo le 21, io sono già bella che "arrivata" e mi tuffo, se posso, sulla branda. Altro che palestra e vita sociale, anche se mi invitasse il presidente del Rotary club non riuscirei a sollevare un piuma!).
La Irene nazionale che durante la sua missione a Presidente della camera, trascorreva, tra un impegno politico e un viaggio istituzionale, ore intere a seguire messe cantate e rosari, mattino e sera per due volte al giorno, trascinando monache come bodyguard per adorare la Madonna, la mamma di Gesù. Ordinava a sbigottiti sottoposti traslochi di quadri dove lei ravvisava
l'impudicizia posti dietro la sua scrivania.
pivetti stivali.jpg Oggi, miracolo, ritratta ad imitare la rockstar Madonna italo-americana, che nulla ha a che fare con i santi. Si è trasformata in una darklady, ritratta stile sado-maso con stivaloni neri fino alla radice delle cosce, frustino in mano e gilet di pelle nera, o in compagnia di un palestrato giovanotto tatuato. Quando si dice la modernità del nord! Sfido un signor Brambilla pugliese o calabrese o siciliano pronto a farsi da parte e a guardare sua moglie, nonché la mamma delle sue tenerissime figlie in pose languide con un "selvaggio abbronzato macho"! Ma si sa, il sud è sempre il sud, arretrato e maschilista!
costapivetti.jpg Alcuni parlano di eclettismo, ma a me chissà perché viene in mente, vedendo l'Irene di ieri e quella di oggi, e non parliamo di una Irene bambina e di una anzianotta, in cui il gap è di decine di anni, il dottor Jakill e mister Hide!
E sono spaventata! Noi storditi cittadini italiani siamo in mano a questi versatili personaggi! Che strano Paese è il nostro!

Potrei scrivere all'infinito, ho un ampio campionario di figuri istituzionali che hanno portato e stanno portando il Paese allo sbando. E senza pudore e vergogna abusano di privilegi di cui non hanno nessun diritto. Questo è uno schiaffo alla povera gente che lavora onestamente e compra i vestiti alle bancarelle perché non si può permettere altro, o non lavora affatto per disoccupazione, che non arriva alla fine del mese e non ha i denti per mangiare e neanche da mangiare. Tanto valeva tenersi il Re, almeno eravamo sudditi e sapevamo di esserlo. Ma se repubblica democratica deve essere e ci dobbiamo sorbire i partigiani come gli eroi dei due mondi, allora nessun privilegio deve essere concesso a quelli che gestiscono il potere. Vanno lì, al Palazzo, per guidare il paese, non per asservirlo ai bisogni loro, della loro famiglia allargata ad amanti e mantenuti e ai vari compari.

Per finire vorrei ora fare un cenno su un vero artista che mi ha cordogliato in questi giorni e portato nel cuore una tristezza infinita. Si tratta di Beppe Grillo, che mi sta pesantemente sulle scatole. Un Grillo che sa solo urlare ad effetto una volta a destra e una a manca ma che non difetta di una grossa furbizia! E ormai il nostro italico popolo è stregato da questo personaggio molto sgradevole alla vista e all'udito. Che ha occupato intere prime pagine dei nostri quotidiani nazionali! Dirà talvolta anche delle cose sensate, ma le dice con una tale sgradevolezza e scurrilità che cambio subito pagina quando nelle ultime settimane non faccio che imbattermi a ogni piè sospinto nella sua immagine carnascialesca.
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L'unico che mi viene in mente, in questa giornata no, che trovo ironico, intelligente, coerente e coraggioso è l'onorevole Roberto Calderoli. Ma non voglio indagare... potrei pentirmene!

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