g-finiberlusconiLe due anime del partito, Forza Italia e Alleanza Nazionale unite in amplesso nel partito del Popolo della Libertà, sono completamente diverse.

Forza Italia è un organismo antinconvenzionale ovvero con pochi vincoli, quasi spensierato, nemico della classica burocrazia e che vuole risolvere i problemi che si presentano immediatamente ma senza calpestare l’autorità dello Stato.

 

Alleanza Nazionale è per eccellenza il partito conservatore ancorato ad una radicale burocrazia, anch’esso con un forte senso dello Stato, osservante fino all’eccesso delle leggi e disposizioni, quasi come un partito squadrista, compatto ubbidiente al suo comandante.

Come appare evidente due anime contrapposte.

Ed allora? Nessun dramma, per il bene di tutti sarebbe opportuno il ritorno di  ognuno alle proprie origini con grande gioia per gli aderenti di “Forza Italia” in quanto quel grido lo ritenevano bene augurante. La gente entusiasta lo gridava a gran voce specie negli stadi ed anche nelle manifestazioni  politiche.

Non si sente più questo gioioso incitamento ma i fedeli in cuor loro si augurano di gridarlo al più presto liberando finalmente dalla presenza di personaggi subdoli.

Oggi si assiste ad un fatto prevedibile. Per questo non è una novità

Nei miei articoli precedenti in cui dichiaravo l’Onorevole Fini responsabile delle tormentose acque che agitavano ed agitano tuttora il Popolo della Libertà, è perché intravedevo trame sospette.

Ma Berlusconi, uomo lungimirante, in questi ultimi tempi ha voluto fare una mossa strateggica conferendo l’incarico al Ministro Brambilla di curare ed organizzare in sede al Popolo della Libertà i “Promotori della Libertà”.

A Fini non gli rimaneva altro che venire allo scoperto. Infatti ha annunciato un movimento chiamato “Generazione Italia” chiamando a raccolta i suoi fedelissimi tra cui l’Onorevole Bocchino ed altri minori.

Fino ad ora alla chiamata manca la partecipazione dei famosi colonnelli quali Gasparri e La Russa i quali attualmente sembrano perplessi: in avvenire chissà!

L’Onorevole Fini ha sempre dichiarato però che il movimento politico sarebbe rimasto in seno al Popolo delle Libertà.

Bugia o verità?  “ai posteri l’ardua sentenza”.

E’ da considerare che tutti questi movimenti non sono iniziati oggi ma risalgono a tempi passati. Non è una sorpresa che il Presidente della Camera voglia conquistare la presidenza del PDL e conseguentemente far fuori Berlusconi; ma se ciò si verificasse avrebbe la capacità di mantenere l’alleanza con la Lega con la quale ha tuttora una conflittualità in ogni campo?

Avrebbe la capacità di ottenere la maggioranza dei consensi nell’ambito del PDL?

Sarebbe in grado di condurre una politica estera come la stà conducendo da anni il Cavaliere?

E se fallisse? E se Berlusconi lo mettesse alla porta prima che intraprendesse le sue esaltanti campagne? In tal caso potrebbe vendere al maggior offerente i propri servizi come d'altronde sta facendo l’Onorevole Casini.

Ma Berlusconi non è un tordo.

Infatti ha chiamato a sè elementi non troppo graditi a Fini, quale la Santanchè, la Mussolini ed altre donne agguerrite in attesa del grande rientro di Storace, nemico numero uno del Presidente della Camera.

Ma essendo tuttora un alleato anzi un fondatore del PDL corre l’obbligo di dare all’Onorevole Fini un consiglio: sia più cauto nelle sue azioni e non pretendere cose che non sono aderenti con le sue idee politiche.

Cerchi di non tirare la corda fino a sprezzarla e non fare la fine della Bonino che dalla Commissione Europea  è finita a fare da paravento al PD sol perché abbandonata dal Cavaliere.

Pensate: una radicale liberale come la Bonino si è posta a sinistra in netto contrasto con le sue idee pur di stare al vertice sotto gli ordini degli ex comunisti.