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immagini 080-alba-1xalbasullojonio-insertAl Sud più a Sud della Calabria il sole nasce dallo Ionio e la mattina presto il cielo e il mare sono tinti di rosso. Con l'avanzare del giorno piano piano si trascolorano in oro. E' sempre uno spettacolo sublime.


 

tramonto-insert-colorE la sera il sole tramonta dietro le colline in un arcobaleno di colori. Davanti a tanta bellezza il nostro cuore si riempie di speranza. Ma intorno vi è la desolazione, la tristezza, il nulla più. La gente del posto è diventata muta e trasparente come  un sol fantasma. La paura e la rassegnazione  sono pesanti come rocce massicce. Qualche anima resiste ancora in questo deserto dei Tartari ritornato indietro nei secoli ai tempi della storia primitiva. Ma il sole che sorge ogni mattina ci indica che la maestosità del creato  sovrasta ogni meschineria e stupidità che anima gli insetti del mondo. Quegli insetti che hanno devastato la vita. Piegandola e annientandola. Dove non arriva la giustizia, chiamata più e più volte in causa, arriva la morte.

E la meglio gioventù se n'è dovuta andare e se ne andrà costretta ad emigrare a cercare fortuna e dignità. Quella dignità calpestata sul suolo natìo. A quel lavoro negato in patria.  E quella gioventù che è voluta rimanere, ritornare, si misura ogni giorno con la difficoltà del vivere. E gli invasori abiteranno queste terre fertili  di straordinaria bellezza.

Con tanta passione e amore abbiamo iniziato a scrivere anni fa del borgo marino
per noi ora senza nome. Nominarlo significa farlo esistere. E non esiste. Azzerato anche dalle mappe. Il paese che non c’è. E' il borghetto tenuto in un costante cono d’ombra dove l’umidità e la muffa hanno reso impossibile, a ogni forma veramente umana, la vita. E gli insetti fanno affari sotto la pietra. Non tanto nascostamente però. Le loro malefatte trasbordano da ogni angolo. Impunemente ad oggi. I nostri articoli portano luce con l’informazione, cercando di bonificare le latrine. Ma a tanti questo non piace.  La luce ha dato e da fastidio. Tanti sono i vili che si nascondono e con un sorriso cercano di pugnalarti alle spalle. Anche quelli che ti dicono: continuate a scrivere. In realtà poi  questi continuano a fare gli affari propri con omertà e compiacenza con chi pensano abbia il potere. Double face. Com’è abitudine in questa triste borgata che osa chiamarsi paese. Com'è abitudine in tutti i paesi dove non vi è libertà e rispetto tra le persone. Dove vige la dittatura dura camuffata da sorrisi e sgambetti.

A noi basta riempire gli occhi e l’anima dei raggi del sole che ci scaldano e ci rasserenano. Il resto non è affar nostro.
Nel senso che nulla possiamo se non fare giusta informazione di quanto accade. Per cambiare sarebbe affare di una magistratura seria e non collusa che, con occhio imparziale, dovrebbe portare  la giustizia e con essa la pace. Perché dove c’è chiarezza ed equità regna l’armonia. Ma questo è un film che ancora noi non abbiamo visto.

balcone-fiorito-rosarosa e capelvenere ridEppure c'è tanta gente che vorrebbe tornare ad affacciarsi ai balconi fioriti e vedere le strade pulite. Che vorrebbe potersi fidare. Che vorrebbe respirare aria  salubre.
Andare dai vicini senza paura. Come un tempo. Potere passeggiare in queste serate di maggio lungo le vie. Ma qui non ci sono vie dove si possa passeggiare. E' un paese senza capo nè coda. Anomalo in tutto e per tutto.

Deve arrivare il tempo del cambiamento. Ma il tempo non è ancora arrivato. Arriverà quando non si avrà più paura di parlare. Come in tutti i  paesi  liberi e veramente democratici.

E non si avrà paura solo quando i giudici faranno il loro dovere nel cercare la vera verità. Quando ristabiliranno l'ordine delle cose. Quando faranno fino in fondo il loro dovere senza guardare in faccia nessuno. Se non la Giustizia. Siamo certi che prima o poi questo tempo arriverà.

Non vogliamo essere romantici. La situazione è brutta. Ma può cambiare. Basta cambiare rotta. Nell'attesa di giustizia e di libertà parleremo di un paese senza nome. Nè vita.