11° comandamento: Non rivelare mai i procedimenti contro i giudici. Mai. Pena la punizione corporale

anna_maria_greco_giornale-insertilda-boccassini-pm-insertPunizioni corporali gravi. Dignità e diritti umani e civili calpestati. Questo è successo alla giornalista Anna Maria Greco, mai indagata peraltro. Per mano di un’ordinanza di  Silvia Sereni pm romana  per lesa maestà a Ilda Boccassini pm della Procura di Milano. Quella pm  che sta indagando sul Presidente Silvio Berlusconi per questioni di lenzuola presuntamente profanate da vergini (?) e non.

Nel lontano 1982, quasi trent’anni fa l’integerrimo giudice Ilda Boccassini fu sottoposta a procedimento disciplinare per ritenuti sconvenienti amoreggiamenti pubblici con un giornalista di “Lotta Continua”. Nei pressi del Tribunale. Fu denunciata e sottoposta a procedimento disciplinare. La Ilda dalla rossa chioma urlò i suoi diritti alla sua vita privata. Si appellò al diritto alla privacy. Assolta. Quella privacy violata al premier Berlusconi e ad Anna Maria Greco, cronista de “il Gornale”. Giornalista denudata totalmente nel  bagno di casa sua dove le è  stato intimato di togliersi perfino gli slip per cercare un dossier. Quel dossier sul procedimento a Ilda Boccassini che sarebbe dovuto rimanere segreto. Per cercare  le fonti da cui avrebbe ricavato la notizia pubblicata il 27 gennaio 2011.  E’stata sottoposta a perquisizione dalle forze dell’ordine il primo febbraio 2011 su richiesta di Silvia Sereni per difendere l’onore della collega magistrato Boccassini.

La cosa trucida è che due donne, la Sereni e la Boccassini, giudici al di sopra di tutto, hanno cercato di umiliare e dare una lezione ad un’altra donna, la giornalista dottoressa Greco, per avere osato rendere noto ai lettori le vicende rosa di Ilda. Giornalista che ha violato il terzo segreto di Fatima” ( copyrigth non mio). Perquisita anche la sede de “il Giornale”.

L’articolo di Anna Maria Greco del 27 gennaio ha scatenato le ire delle procure.  Perché le vicende di  “una di loro”, la pasionaria Ilda che conduce la guerra santa contro il diavolo Berlusconi, ha visto pubblicate le sue gesta calienti.  E per questo i suoi stessi colleghi, all’epoca dei fatti, l’hanno sottoposta a procedimento disciplinare. E secretato il fascicolo per tempo perpetuo. Top secret. Invece quelli di Berlusconi, anche se coperti da segreto istruttorio, in tempo reale sono sui giornali e telegiornali.

E lei oggi non ci sta a ricordare e a far sapere… Si sente offesa e per questo offende tramite collega romana l’altra donna, Anna Maria Greco, che ha osato alzare il velo cristallizzato sotto quintali di polvere.  Si è sentita profanata e non lo ha sopportato. E i pm forti dei poteri illimitati hanno ordinato un’esecuzione. Hanno fatto quadrato attorno a lei. Le pari opportunità e l’imparzialità è merce evanescente…

Per chi non conoscesse a fondo la questione e non avesse letto l’articolo galeotto del 27 gennaio scorso che ha scatenato le perquisizioni a tappeto il primo febbraio a casa della cronista e nella sede romana de “il Giornale” pubblichiamo i links dove, cliccandoci sopra, potrete scaricare l’articolo galeotto del 27 gennaio e le testimonianze della stessa cronista del 2 e 3 febbraio ( ieri e avantieri) sulla santa inquisizione cui è stata sottoposta. Insieme alla sua famiglia.

E la perquisizione domiciliare e corporale  a Matteo Brigandì, componente laico del Csm accusato di aver passato atti secretati alla cronista del Giornale, Anna Maria Greco,

Cari lettori sedetevi comodi con un caffè staccate i cellulari concentratevi e cominciate a leggete:

 

" 1-La doppia morale della Boccassini giovedì 27 gennaio 2011

anna_maria_greco-insertilda-boccassini-pm-milano-insertdi Anna Maria Greco

Nel 1982 la Boccassini venne sorpresa in "atteggiamenti amorosi" con un giornalista di Lotta Continua. Davanti al Csm si difese come paladina della privacy. E fu assolta. Ora fruga nelle feste di Arcore ma allora parlò di "tutela della sfera personale"

http://www.ilgiornale.it/interni/la_doppia_morale_boccassini/boccassini-lotta_continua-privacy-csm/27-01-2011/articolo-id=502028-page=1-comments=1


2 - Sono stata umiliata per il mio lavoro  mercoledì 02 febbraio 2011

di Anna Maria Greco

La nostra cronista racconta l'incubo: "I militari hanno invaso casa e frugato ovunque". Poi l'umiliazione: "Mi hanno fatta denudare, la donna indossava i guanti in lattice..."

http://www.ilgiornale.it/interni/sono_stata_umiliata_mio_lavoro/politica-berlusconi-giustizia-anna_maria_greco-perquisizioni-pm-magistratura/02-02-2011/articolo-id=503426-page=0-comments=1

3 - Ecco le bugie della Procura giovedì 03 febbraio 2011

di Anna Maria Greco

La nostra cronista replica ai pm di Roma, che ieri sulla perquisizione hanno precisato: "Nessun contatto fisico, regole rispettate" "Una donna carabiniere mi ha fatto togliere i vestiti e anche la biancheria intima. Senza essere indagata. Questo è normale?"

http://www.ilgiornale.it/interni/ecco_bugie_procura/perquisizione-anna_maria_greco/03-02-2011/articolo-id=503643-page=1-comments=1

4 - Home » Italia » Caso Boccassini: la denuncia di Brigandì;, Ho subito una perquisizione corporale.

(IAMM) "Sono tornati a casa mia a Torino e hanno fatto anche una perquisizione corporale". E' quanto ha dichiarato Matteo Brigandì, componente laico del Csm accusato di aver passato atti secretati alla cronista del Giornale, Anna Maria Greco, con i quali la giornalista avrebbe poi approntato un articolo sul procuratore Ilda Boccassini, in cui si narrava di una vicenda risalente al 1982 riguardo ai rapporti intercorsi tra il magistrato ed un giornalista di Lotta Continua…”

http://www.italia-news.it/italia-c3/caso-boccassini--la-denuncia-di-brigandi---ho-subito-una-perquisizione-corporale--57263.html   "

Fine della nostra rassegna più che sufficiente per illustrare i fatti.

Cari lettori, vi siete fatti un’idea? Se volete sapere di più fate una ricerca su Goolge. Vi renderete conto quanto in Italia siamo sotto sequestro delle Procure. Viviamo sotto regime dittatoriale.   Se osi scrivere su di loro devi ordinare bene casa e redazione perché ti devi aspettare all’alba una scampanellata e uno spiegamento di forze che perquisisce ogni angolo. Perfino dentro gli slip. Perché questi celano parti anatomiche “con degli anfratti” e lì puoi depositare pendrive e fascicoli.

Avranno visto troppi film alla tivvù? Dio salvi i cronisti che osano pubblicare i vizi privati e pubblici dei pm.

curcio_salvatore_insertluigi-apicella-insertPS:Quando è stato denudato il pm Curcio Salvatore di Catanzaro, guerra tra procure Salerno- Catanzaro, è successso il finimondo da parte delle toghe.  Processato dal CSM. Forse che un uomo non si può violare e una donna, cronista e non di sinistra, si? Diritto di cronaca? Ma quando mai.

Santoro e compagni  dalla loro arena possono trucidare i loro avversari politici in diretta televisiva senza contraddittorio e dormono sonni tranquilli. Ma i giornali che si sono occupati di sapere e fare sapere che fine ha fatto la casa di Montecarlo donata da una nobildonna romana ad AN bonanima “Per la buona causa” è finita in mano al cognato di Fini Gianfranco, presidente della Camera e tutto è tutto tace. Indagato il Fini ma tutto è sotto coperta. E si perquisiscono tali giornali perché hanno osato scoperchiare sepolcri imbiancati.

la morteCari cronisti non allineati ai poteri forti una raccomandazione: casa in ordine, cassetti in ordine e slip puliti. Da un momento all’altro potrebbero suonare alla porta di casa. E si deve scattare.

Una domanda agli avvocati che ci leggono: e se, non essendo indagati, ci si rifiuata di spogliarsi a quale reato si va incontro? O non è invece un reato intimare un ordine stupido e senza senso? Assolutamente illogico? si può nascondere un dossier sotto uno slip?

Siamo in un Paese libero dove impera la logica e la giustizia è uguale per tutti?

Ore 20.00 - Nota redazionale: Abbiamo fatto un giro in internet, voce cercata: Anna Maria Greco e abbiamo visto che questo nostro articolo è stato postato sul link http://www.liquida.it/anna-maria-greco/ motore di ricerca molto efficiente. Cliccate sul link e si aprirà una rassegna stampa dettagliata sul caso.