Da un albanese immigrato clandestinamente nel 1995 nel nostro Paese. Aveva 26 anni. Il suo nome è Haki Doku.

bandiera-albanesebandiera-italianaPubblichiamo un piccolo memoriale di Haki Doku, un cittadino albanese arrivato clandestinamente in Italia nel 1995 alla "ricerca di una vita migliore". Lo roportiamo così come ci è giunto per email senza nessuna aggiunta modifica censura. Solo qualche impercettibile correzione di alcune parole italiane un poco distorte. Haki è albanese e come tanti albanesi conosce abbastanza bene la nostra lingua. Gli albanesi sono persone straordinariamente versatili. Da sei anni vado in Albania per cooperazione internazionale umanitaria e  ho avuto la fortuna di conoscerli da vicino e  di apprezzarli. L' Albania. Un Paese dignitoso con una storia tragica non molto lontana alle spalle. Ernesta Adele Marando

Alcune Memorie importanti  della mia vita straordinaria

 " Haki Doku, Nato a Kruje Albania il 18.06.1969. Raggiunto l'italia come clandestino nel 1995 in ricerca di una vita migliore.

Incidente accaduto nel aprile del 1997 trauma midollare d7-d7 (paraplegico) Per  circa 1 anno e mezzo ricovero  nei vari ospedali di Milano. Definitivamente dimesso dal ospedale nel settembre 1989. Raggiunto la casa d’accoglienza cardinal colombo, Milano, responsabile s. Aloisia idem madre teresa di Calcutta. Subito partenza accelerata di una nuova vita avendo imparato molto in ospedale tramite fisioterapisti medici, etc…  con l’obbiettivo di affrontare ogni difficoltà  della vita normale battendo ogni barriera architettonica.

Subito la s. Aloisia si e messa in moto vendendo la mai grande voglia di fare inizio subito il corso di informatica, presso fondazione don carlo gnocchi, nel frattempo un altro corso serale per operatore turistico presso associazione paraplegici di Milano, finanziato da regione Lombardia. Oltre tre volte in piscina in sera tardi dopo il corso per operatore turistico, fortunatamente erano vicini uno ad altro. Tutto questo giornata piena.

Ma come si poteva raggiungere tutti giorni a fare tutte queste cose? All’inizio grazie ai volontari che venivano ad aiutare mi portavano al corso presso fondazione don carlo gnocchi, e nel pomeriggio venivano e prendermi e mi portavano al corso di operatore turistico. Così a me non piaceva molto. Cera qualcosa che io dovevo fare risolvere da solo il trasporto.

Nel frattemo inizio a conoscere i mezzi, affrontare tante difficoltà di barriere alla fine in 3 messi ho rifiutato il servizio di volontariato e ho iniziato a raggiungere i mio corsi si mattina e meridiano in modo completo di autonomia si con i mezzi e con la carrozzina senza fermarmi. Altrimenti perdevo il corso, nel frattempo ho pensato devo fare la patente per avere ancora di più autonomia.

E inizia la scuola per la patente speciale. Programma completo per l’anno 1998/1999

-Corso mattina presso fondazione don carlo gnocchi

-Corso serale presso associazione paraplegici di milano

-3 volte alla settimana piscina

-3 volte alla settimana la scuola per patente speciale.

Insomma un programma molto impegnativo ma con una grinta straordinaria da parte mia, grazie del straordinario sostegno della casa cardinal colombo s. Aloisia. Altrimenti non avrei avuto la forza di andare avanti.

Un giorno un volontario porta a casa cardinal colombo una rivista sul mondo dello spot paraolimpico (un nome che mi ha dato molto forza di iniziare anche io a fare lo sporto (Francesca porcellato) paraolimpica da anni campionessa del mondo nella atletica leggera in carrozzina. E da li inizio tramite volontari di casa colombo a raggiungere una squadra di paraplegici di Milano chiamato pop84. Dopo avere presso la patente dopo 4 mesi, avevo spazio tre giorni sempre di sera a raggiungere la squadra ad allenarmi con loro in palestra. Tutto straordinario. Sembrava la vita più bella del mondo. Ma una cosa mi dava un po’ fastidio tutti autonomi ed io accompagnato dai volontari. Avevo tanto vengono per essere accompagnato ma non avevo altra scelta. Con poco soldi che avevo raccolto penso di comprare un macchina al secondo mano, parlando con i ragazzi della squadra se conoscevano qualcuno che vendesse. E subito mi risponde un ragazzo molto simpatico si chiama Giampiero Battocchio (posso regalartelo io una macchina tipo fiat uno ma è abbastanza vecchia, funziona tutto solo che ha un po’ di anni e ha i comandi manuali e non automatici, ) credetemi stavo cadendo dalla carrozzina dalla gioia del dono offerto da questo ragazzo. Eccetto subito in settimana da notaio e tutto fatto. Si festeggia tutti insieme della vecchia macchina per me era Ferrari.

Ogni passo nel momento giusto e fatto in modo giusto e corretto.

Ho dovuto a raccontare questa parte importante  del inizio di una nuova vita, una vita straordinaria vita circondando con gente straordinaria ITALIANI. 

Un  poco tempo ho  imparato a non pensare che vivo in una sedia a rotelle ho vinto IO la vittoria di non sentirmi diverso dai altri.

Iniziare anno ad arrivare i frutti della straordinaria fatica.

A settembre del anno 1999 subito dopo aver finito il corso di informatica presso fondazione don carlo gnocchi inizio un stage presso la scuola elementare morosini, con dr.ssa Annamaria magi appena finito lo stage un colloqui di lavoro presso cooperativa osis dopo tre giorno subito a lavoro nel ambiente informatico gestione siti web.

Sempre nel tempo libero facendo sport che mi divertivo tantissimo.

Ecco per poter dare senso alla mia vita inizi a fare volontario presso associazione paraplegici di milano tesserandomi come socio onorario, per poter aiutare i altri come sono stato aiutato io.

La mia vita sempre piu impegnata ma piu significativa.

A che punto sono arrivato:

eventi da tenere sempre in memoria:

-          viaggio con treno da Milano Lourdes nel 2001 da solo era il mio passo sentimentale e spirituale. Per la prima volta nella sedia a rotelle prendo l’iniziativa con grande gioia a fare questo viaggio e stare a Lourdes per 3 giorni da non poter dimenticare.

-          Presso villapizzone di Milano casualmente incontro il gesuita padre Silvano Fausti, mi sento davvero fortunato di avere conosciuto e inizio a seguire ogni marte la lettura di s.marco tutto straordinario.

-          Nel 2002 conosco Enora, ed inizia anche lei con me a seguire la lettura di s. Marco

-          Nel 2003 per santa pasqua arriveremo tutti e due  a ricevere la cresima e il battesimo dal cardinal Dionigi Tettamanzi . questo passo importantissimo e uno che ci ha riempito ancora di più di gioia.

-          Nel 2005 si sposiamo sempre presso villapizone nella tavola della famiglia matrimonio semplice al fianco il padre silvano che testimonia la nostra vita di copia più semplice del mondo.

-          Il 21 12.2007 si accende una luce molto importante nella nostra famiglia nascita di Mario, nome molto importante per me , il mio amico compagno di bici, si chiamo Mario Severgnini, ci ha lasciato per un problema del cuore. E il suo nome va accolto nella mia famiglia.

-          Il 22.10.2010 nasce Alissa, sempre ho sognato di avere una figlia  questo e un dono di dio che ci ha aitato a realizzare. Meglio di cosi possa andare.

-          Enora è una dona straordinaria determinata ed molto semplice.siamo una famiglia molto compatta.

043-haki-doku-30-10-2010Lo sport: pratico sport a livello agonistico dal 1999 ad oggi. Si a livello nazionale anche a livello internazionale. Facendo un passo dietro alcuni benefici del passato sono e hanno da fare con lo sport.

Fare sport aiuta a 360 gradi, in tutti sensi. Si mentalmente ed fisicamente ovviamente non esagerare ma fare lo sporto ad un modo corretto e controllato. Altrimenti non servirebbe niente ma aggrava su tutto.

sto cercando ti trasmettere anche il Albania ma con molta difficoltà si burocratica non si riesce a trovare una soluzione.

Sono penalizzato di andare nei giochi paraolimpici a pechino nel 2008 perché il cosi detto comitato paraolimpico albanese non aveva pagato la tassa di iscrizione annuale presso il comitato paraolimpico internazionale. Sembra la cosa a più assurda e banale nella storia dello sport.

Oggi siamo ancora qui oltre il mio impegno come atleta devo seguire tutte le procedure che le istituzioni in albana devono fare. E come la vedo siamo sempre punto a capo.

Tutte le gare che rappresento l’Albania devo pagare dal mio portafoglio. Cosa che non si è ancora visto nel mondo che un atleta rappresenta il proprio paese soprattutto nei giochi paraolimpici che loro devono essere molto contenti di avere dei atleti per poter dire al mondo eco si siamo anche noi.

Questo messaggio per le istituzioni sportive in Albania non hanno capacità di introdurre.

Avere i disabili che vogliono fare lo sport vuol dire tanto per un paese in crescita come l’Albania, si a livello culturale e si a livello di rispettare il diritto delle persone diversamente abili.

Io cerco di fare al massimo mio voce e la mia grinta sempre a modo educativo anche se dentro di me ce tanta rabbia del malfunzionamento ma con pazienza e buon volontà credo di farcela insieme che abbia voglia di sensibilizzare lo sporto per disabili.

alla fine del anno 2010 idea e stato dal mio Cucino Pellumb Doku vedendomi  la mia situazione di non poter riuscire in nessun modo, mi ha detto in filo di respiro dicendomi di creare una piccola fondazione onlus per lo sporto disabili a Tirana cosi si riesce piano piano a sensibilizzare ancora di più.

Questa idea mi ha dato un sollevo, ma mi ha dispiaciuto molto ha fatto tutto lui pagando dal suo portafoglio di creare la Fondazione Achilles Albania Club. Con un gruppo di persone che spero ci diano una mano a iniziare ai primi eventi che dovrebbe essere la maratona di Roma il 20 marzo.

Sig. Pellumb sa tutta della mia vita sportiva e sa quando e importante per me  e ha seguito tutto in Albania quando mi serviva qualcosa.

Io l’apprezzò molto il suo gesto di volontariato che sta facendo nel tempo libero oltre a spegnere il denaro per la fondazione. fin ora non abbiamo ricevuto nessun beneficio economico ma piano piano con fiducia riusciamo di avere un gruppo di persone di disabili e far divertire loro di partecipare nelle gare e divertirci  come mi divertivo io  nei anni 1999/2000.

Questo è il mio messaggio importante: dare ciò che abbiamo ricevuto altrimenti nella nostra vita non abbia nessun senso il continuo nel vuoto

Haki Doku

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Nota della redazione di radiocivetta: Vi vogliamo riproporre un'intervista a 'Ndriqim Babasi  giovane parlamentare del precedente governo albanese. Intervista condotta dal nostro direttore il giorno di Natale del 2008 nell'ambulatorio medico di Arameras, Fushkruje. Albania. 

Se cliccate sul titolo o sul link,  qui di seguito riportati si aprirà il servizio. Dove c'è il pallino nero.

http://www.radiocivetta.eu/index.php/archivio-mainmenu-44/305-intervista-a-ndriqim-babasi-deputato-al-governo-albanese-.html

Post scriptum: E ancora  potete leggere altre "storie albanesi": Se andate su radiociveta e cliccate in home page su "cerca"  e digitate le parole chiavi di ricerca, tipo "albania" troverete altri articoli. Abbiamo fatto noi per voi questo passaggio ed ecco il link riassuntivo di alcuni scritti albanesi o in riferimento all'Albania. Si apre una lista dove vedrete i titoli degli articoli. Basta poi cliccare sul titolo che vi interessa e leggerete il suo contenuto subito.

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