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matteischermo.jpgRadioCivetta: Si riporta integralmente un articolo pubblicato il giorno 11 dic 2007 dallagiuseppelupis.jpgtestata giornalistica "Ateneonline" dell'Università degli studi di Palermo dal titolo:
Mafia. E' la seconda volta che il teste non si presentava
Caso De Mauro non si trova testimone ( trattasi dell' Avvocato Giuseppe Lupis ndr) Convocato in aula anche un giornalista
Da notare, in apertura articolo, l'inquitante comunicazione a prefazione, sottolineata:
Mafia. E' la seconda volta che il teste non si presentava ( Il teste è l'Avvocato Giuseppe Lupis ndr).
Facendo scattare la connessione Mafia- Lupis, come fu ampiamente riportato dai "massimi quotidiani " nazionali all'indomani del suo arresto dell'11 gennaio 2004. Arrestato avvocato Lupis, avvocato della Mafia, avvocato di Tiradrittu, avvocato di Don Stilo ... Paura nei cieli... motivo di arresto, come ormai anche le pietre sanno: trovata una pistola nella sua sacca a mano e deposta personalmente dallo sbadato e sempliciotto Avvocato Lupis al controllo sul nastro rotante monitorizzato con video all'aeroporto di demauro.jpgReggio Calabria. L'avvocato nega essere sua la pistola e dichiara che qualcuno l'ha inserita nella sua sacca chiusa con una semplice lampo e lasciata incustodita per comprare i giornali all'aerostazione. Telecamere aeroportuali fuori uso. Impronte digitali sulla pistola ritrovata cancellate dal poliziotto che l'ha estatta dalla sacca ( leggere articolo in archivio"L'Avvocato, la contessa e la pistola (quale?). Su internet e su un quotidiano nazionale "d'elite" di sinistra è stato scritto che l'avvocato all'epoca è stato arrestato perchè appartenente alla cosca mafiosa di Giuseppe Morabito detto Tiradrittu! Niente di più falso. Sono stati querelati per calunnia e diffamzazione ma intanto si continua a fare campagna denigratoria a mezzo stampa per fare giudicare l'Avvocato Giuseppe Lupis come persona mafiosa per farlo fuori socialmente, se questo non è omicidio...

Ecco l'articolo preannunciato:
Mafia. E' la seconda volta che il teste non si presentava
Caso De Mauro: non si trova testimone Convocato in aula anche un giornalista
Il teste Giuseppe Lupis, avvocato, per il quale era già stato disposto l'accompagnamento coatto, risulta introvabile e la corte d'assise presieduta da Giancarlo Trizzino, dispone la trasmissione degli atti in procura per valutare se nel comportamento del legale vi siano gli estremi del reato. E' successo stamane nel processo per l'uccisione del giornalista de L'Ora Mauro De Mauro, scomparso a Palermo nel settembre del 1970 con il metodo della "lupara bianca". Nel processo è imputato il boss Totò Riina. L'udienza di stamane era stata fissata per ascoltare la deposizione dell'avvocato Lupis, citato come teste in quanto risulta essere la persona incaricata di recuperare il testo dell'ultimo discorso del presidente dell'Eni Enrico Mattei in un paesino dell'ennese. Lupis è originario della Calabria ed è lì che prima il Ros poi la squadra mobile erano stati incaricati di cercarlo per accompagnarlo a rendere la sua testimonianza nel processo De Mauro. L'avvocato è risultato però "irreperibile", sia la prima che la seconda volta. Per la ripetuta volontà del teste di sottrarsi all'esame, la corte ha deciso di trasmettere gli atti in procura.

Intanto è stato citato dal pm Antonio Ingroia il giornalista Nello Bonvissuto, cronista sportivo dell'emittente televisiva siciliana Trm. Bonvissuto, che in quell'epoca collaborava alla redazione sportiva de L'Ora, è stato sentito nei giorni scorsi dalla Procura di Palermo nell'ambito della nuova inchiesta, aperta sulla scomparsa di De Mauro, sulla base delle indicazioni della Procura di Catanzaro. In quell'occasione, Bonvissuto avrebbe reso dichiarazioni definite 'interessanti'. Il cronista di Trm avrebbe riferito che De Mauro aveva vissuto "come una punizione" il trasferimento dalla cronaca alla redazione sportiva de L'Ora, contrariamente a quanto affermato in precedenza dall'ex direttore del quotidiano Vittorio Nisticò. Bonvissuto avrebbe detto anche di aver incontrato De Mauro il giorno della sua scomparsa, e di aver notato che era "tutto ripulito, rasato e con il vestito buono, come se avesse un appuntamento importante". Il Pm Ingroia ha citato Bonvissuto per la prossima udienza di lunedì 17 dicembre.