La pioggia gelida di questa bizzarra stagione accompagna il nostro camminare per le strade calabresi

serre-vibonesiL’incedere dei passi nel silenzio mattutino, l’aria frizzante della collina ed il primo caffe’ sorseggiato a scalda cuore, cioe’ ad un fiato, svegliano la mente e mettono in moto tutto il corpo. L’inverno, nella cintura delle serre tuttavia  regala colori ineguagliabili, ogni raggio di sole che riesce a vincere la coltre di nuvole cariche di pioggerellina sottile e gelida, facendo capolino tra il fogliame dipinge il suolo, come un tappeto orientale di  rara fattura. Spadola ,avamposto della piu’ famosa Serra San bruno, si e’ svegliata di buon mattino.

Il camino che fuma, il volo radente del corvo in cerca di riparo per la pioggia mista a neve , il soffio fumante del nostro respiro e poi il vento gelido che soffia dal nord , costringono noi , gente di mare  a trovare riparo da questo freddo, oggi, si, pungente (solo 3 gradi).

Avremmo voluto raccontarvi di quanto madre natura ha saputo regalare a questa terra ed invece il tempo avverso ci fa’ cambiare scaletta e trasmettervi gli umori e l’aria di festa di questa gente, accorsa numerosa  a raccontarci della loro terra e dei loro padri. Gente genuina, che ha nel  DNA la proverbiale ospitalita’ del popolo delle serre, e poi l’incontro con personaggi piu’ o meno noti alle nostre telecamere e come ritrovarsi dopo un’appuntamento datosi mesi prima ed invece avviene tutto per caso.

La mattinata da trascorrere a Spadola  scivola via in un batter d’occhio, con uno scrocchio di dita il tempo e’ volato.  E’ il destino delle cose piacevoli.  Finiscono  presto. Allora non possiamo che dare un arrivederci a quando il cielo assolato magari della buona stagione ci permettera’ di raccontarvi  della terra calcata da San Bruno.

Pino Carella

Questa sera su Telemia il 91 ° appuntamento di Radici. Spadola nelle serre Vibonesi ore 21,15 in streaming per tutto il mondo su www.telemia.it. La redazione di RadioCivetta