imagescaeeoyluSpieghiamo il titolo. Quando ai piedi si portano sandali impreziositi da pietre con tacchi a spillo dorati e sottili come spadini, alti minimo una decina di centimetri, oltre che essere segno di una certa non propria congruità, considerato il luogo e l’orario, un tribunale, nello specifico quello civile di Locri e alle 9 della mattina, si rischia di ferire gravemente qualcuno se malauguratamente tali spadini  calpestano, inavvertitamente, i piedi di qualche malcapitato che si trovi nei pressi.

imagesca6juvn5Stamattina al tribunale di Locri la presenza di un’avvocatessa che apparentemente non era nell’esercizio delle sue funzioni forensi, ha oscurato per il suo abbigliamento più adatto ad una cerimonia di sera, perfino le dame invitate al matrimonio del secolo di Willy e Kate d’Inghilterra.

L’avvocatessa, peraltro consigliera all’Ordine degli avvocati di Locri, ha sfoggiato un abbigliamento da fare girare la testa. A dire dei presenti. Tubino al ginocchio, di pizzo colore blu notte. Scollatura a V tra le scapole. Cioè sulle spalle. Un paio di sandali “armati” di alto e appuntito tacco del tipo”se cado da quassù mi rompo l’osso del collo”. Sandali impreziositi da pietre dure di colore turchese che fasciavano i gentili piedini  in completo con orecchini pendenti e collana a rotelle dello stesse o simili pietre turchesi. Una bella borsetta abbronzata in tema.

Pensiamo che forse l’avvocatessa dovesse poi andare ad un matrimonio o a una cerimonia di alta rappresentanza, visto che questo abbigliamento non era proprio assimilabile ad una toga o a tailleur sobrio come si conviene quando si frequentano per lavoro i corridoi dei tribunali, le aule e le stanze dei giudici.

Stamattina c’era, fra le altre cause in trattazione dinanzi al tribunale, quella riguardante il risarcimento dei danni subiti dall’avvocato Luciana Marando nell’aggressione cui era stata sottoposta dalla cliente Andreina Jacopucci, cui aveva fatto guadagnare, difendendola gratuitamente, 250.000 euro. Per dettagli vi rimandiamo agli articoli pubblicati su questo giornale nel passato:
“Zoccolette e tacchi a spillo. Quando la consegna del silenzio si deve rompere “
;
Vi voglio presentare una Vera Donna del Sud: mia sorella l’avvocato Luciana Marando di Ferruzzano
”;
Speranza di un’avvocatura migliore. Ci scrive un avvocato deluso”. 
Cliccando sui titoli si aprono i servizi giornalistici.

L’avvocatessa “blu notte” in ghigheri e brillocchi dalla testa ai piedi si trovava in tribunale con la figlia minore appresso. Si intratteneva, nel corridoio antistante l’aula di udienza,  con la sua collega e cugina Caterina Condemi, la di lei ora cliente Andreina Jacopucci con l'inseparabile madre Maria Palumbo. Praticamente sembrava un consulto. L’avvocatessa Maria Gabriella  Romeo si informava, forse, di come stava procedendo l’udienza? Avrà evidentemente molto a cuore le sorti professionali dell’avvocatessa Condemi e le sue cause. E’ anche sua cugina oltre che collega e avranno delle affinità elettive. Al cuore non si comanda…

Ma. Esiste un “Ma”. Quando si ricoprono dei ruoli, come per esempio quello ricoperto dalla Romeo, eletta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Locri, ci si dovrebbe astenere da partigianerie. La sua sola presenza, visto il ruolo che ricopre da anni, potrebbe essere anche un messaggio chiaro. Quasi intimidatorio. Del tipo: Io sto con l’avvocatessa Condemi… . Se accontentate me, io che gestisco una poltrona, potrei ricambiare con… .
Sappiamo come vanno le cose del mondo. Nemmeno si ha la decenza di rispettare la forma.

Inoltre e non di poco conto, c’è da sottolineare il passaggio di mano del procedimento. Non si sa perché e per come, oggi si è ricominciata la causa da capo. Il procedimento è stato passato ad altro giudice. Il precedente giudice che trattava la causa non è stato trasferito e fortunatamente gode di ottima salute. Perché questo passaggio di mano? La prossima udienza oggi è stata fissata a fine novembre 2011.

Non sono stati sentiti i testi. Convocati per la seconda volta. E né oggi, né la volta precedente si sono presentati i testi della Jacopucci. Sono stati citati? Quelli dell’avvocato Luciana Marando, citati, si sono presentati. Ma non sono stati sentiti.

Si è rimandato tutto perché il “nuovo” giudice incaricato deve studiare le carte a lui ancora sconosciute. “Carte” che erano state già studiate dal giudice che è stato estromesso. Questo per dare una mano al processo breve?  Per allungare un processo che forse non sarebbe stato brevissimo ma magari breve poteva esserlo?