hitler-2Pubblichiamo qui di seguito due commenti, di cui uno a risposta, all’articolo dal titolo "Non fu Unità d'Italia centocinquantanni fa. Ma massacro e asservimento del Sud al Piemonte. Ai "Savoia - esecutori e mandanti" relativo alla mozione parlamentare del Duca di Maddaloni il 20 novembre 1861, pubblicato su questo giornale il 4 novembre 2011. Ecco i due commenti, il primo di Francesco, di ieri. Il secondo di Falco Verde di stamattina. E una nota redazionale finale

 

Francesco - Sud 2 Nord 1
Text: Quello che avvenne nell'ottocento oggi si è verificato con l'unione europea. Certamente i metodi sono diversi ma non il contenuto. Si passa da un'area geografica indipendente che autodetermina le sue sorti per essere annessa e soggiogata a tal punto da ridurla in schiavitù. Guardando e facendo alcune valutazioni superficiali si può concludere che la cosa è totalmente diversa in quanto l'epoca storica non è la stessa, mentre oggi il passaggio è avvenuto democraticamente e pacificamente (de principatibus; e poi oggi non ci sono i savoia... Certamente oggi non ci sono, per fortuna, i savoia ma la cosa è ancora più grave: ci sono i tedeschi. Non ci vuole tanto per rendersi conto che il vestito europa è stato idealizzato, disegnato e cucito addosso alla Germania... l\'Italia ha negoziato da suddita la sua posizione basando, come sempre, tutte le sue capacità di negoziato su dati immaginari e falsi. A che cosa è servita l'unione? A chi gli torna utile? Che cosa ci ha portato? Semplicemente due sconfitte per il Sud e una per il Nord..."


"Falco Verde – risposta a Francesco
Text: Quanto hai scritto impone una riflessione in merito alla nuova colonizzazione. Ciò per per non aver posto fine alla colonizzazione del SUD ricreando le condizioni per una rinascita del MEZZOGIORNO, il Regno delle DUE SICILIE e avere continuato a considerarlo una colonia da sfruttare come mercato di consumo dei prodotti del NORD. Al contrario la GERMANIA, appena realizzata la riunificazione con la zona orientale, crollato il regime comunista, ha avviato e realizzato un programma che ha portato le regioni dell'ex REPUBBLICA DEMOCRATICA - le cui condizioni alla caduta del muro erano peggiori di quelle del SUD d'ITALIA - in vent'anni allo stesso livello delle regioni occidentali. E' così che è divenuto lo stato egemone in EUROPA.
Al contrario, all'orgia delle commemorazioni per il centociquantesimo dell’"unità" seguita all'aggressione e all'annessione del Regno delle Due Sicilie, con la deindustrializzazione e la criminalizzazione, non s'è accompagnato alcun programma per la rinascita del SUD i cui problemi sono visti esclusivamente in chiave criminale. Anche per l'inesistenza di una classe politica meridionale che abbia la dignità e la capacità di rivendicare la fine di un'occupazione militare che dura da centocinquantanni e si maschera dietro l'immagine di un presidente Napolitano, napoletano il quale, come tutti i cooptati del SUD da parte dei padroni mafiosavoairdi si guarda bene anche dal porre solo il problema dell'avvio di un programma di rinascita del SUD che in dieci anni porterebbe le nostre regioni a primeggiare nel MEDITERRANEO e a fare da volano per una rinascita in realtà mai voluta.  “

 
monti-napolitano copiaSarà ancora una volta il Sud a pagare le conseguenze del ritorno dei mafiosavoiardi al potere (banchieri, cooperative, sindacati, paracomunisti, parafascisti ) riportati dal napoletano presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che manterrà il Sud come mercato di consumo e colonia criminale.