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micio nero 1IN ITALIA NE SPARISCONO 60.000 ALL’ANNO DI QUESTI 1500 SOLO NELLE CITTA’ DI MILANO, ROMA E TORINO

Oggi anche i mici neri hanno una festa tutta per loro, una giornata  dedicata alla salvaguardia della loro identità e della loro incolumità, la giornata internazionale di tutti i gatti cade invece il 17 febbraio.


L’iniziativa, che ha come obiettivo quello di ribaltare il mito negativo del micio nero, ormai da tempo si celebra giorno 17 novembre, considerata la  la giornata più “jellata” del calendario, sopratutto se cade di venerdì.
La data, come si intuisce facilmente, ha due precisi significati:  il primo legato al giorno 17 che, insieme ai gatti neri, rappresenta nella mente dei superstiziosi il simbolo della sfortuna ed il mese stesso che ricorda i nostri defunti. Imbattersi in un gatto nero proprio in questo giorno può far rizzare i capelli in testa dal raccapriccio a più di un superstizioso.

17-numeroI simboli legati al 17 novembre sommano infatti le caratterizzazioni scaramantiche legate al mese di novembre, che si apre con la notte di Halloween, giorno in cui le uccisioni di felini color della notte raggiungono l'apice. Il numero 17, poi, è sinonimo di sfortuna perché, in epoca romana, il numero si scriveva utilizzando le lettere XVII, che anagrammate danno origine alla parola VIXI passato remoto latino del verbo “Vivere”, e interpretato come “Ho vissuto”, “Sono morto”. Una frase chiaramente poco augurale, che contiene cioè un presagio di morte. Nel Medioevo si riteneva poi che i gatti o i galli neri fossero gli animali in cui si incarnava di preferenza il demonio per tornare sulla terra  e la forma in cui le streghe si tramutavano per poter eseguire i loro malefici ed era spesso associato a riti satanici e di stregoneria.  Attenzione era posta anche nel picchiarli. Mai di notte con la mano destra, altrimenti tutto il braccio si sarebbe paralizzato. Ma, chi avesse avuto la febbre, poteva ingerire 3 gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero o, in alternativa, tormentarne uno finchè giaceva morto stecchito. Da troppi secoli i gatti neri sono bistrattati e considerati di volta in volta come animali portatrici di sfortuna, animali che impersonano il male. Ancor oggi purtroppo sono diverse le  segnalazioni di gatti neri scomparsi a volte uccisi da persone in preda a stupide superstizioni, o in alcuni altri casi ammazzati durante riti esoterici e forse anche satanici.


micio nero 2Ma è’ ora di dire basta e di ridare la giusta dignità felina al gatto che nasce con il pelo nero e superare tutte le superstizioni ignoranti. Al contrario i “gattofili” li considerano animali particolarmente belli a dispetto della loro cattiva fama e che portino fortuna a chi li incontra il primo giorno dell'anno. Ci rincuora inoltre ricordare il detto:<< a casa tua tieni vicino, un gatto ed un gallo color corvino>>
La speranza , purtroppo vana ,è che le credenze, la dicerie e le crudeltà sui gatti neri appartengano solo ad un immaginario popolare piuttosto che alla realtà.
Sarebbe auspicabile che, anche nella nostra realtà, si riuscisse a rilanciare la bellissima figura del micio di nero, che si possano superare le superstizioni con l’obbiettivo primario di ridurre sensibilmente gli abbandoni e i rapimenti”, ribaltando il mito negativo del micio nero, con il mito del gatto nero: amico vero!