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E ancora: con i soldi estorti ai contribuenti Rai si pagano saltimbanchi da strapazzo su arene varie e sul  palco di San Remo. Celentano straparla e noi paghiamo!
democraziaLa Democrazia è morta, impietrita da tanto cinismo e indifferenza verso la vita. Imperano individui privi di scrupoli che in connivenza con altri loro simili fanno falò dei diritti umani. A Piazza Syntagma ad Atene, sotto lo sguardo fiero di un popolo ribelle ai soprusi, un parlamento incurante decreta la morte di questo popolo che lo ha eletto. A Roma sotto lo sguardo appena attonito di un popolo che ormai accetta ogni angheria e si costituisce in concorso a delinquere anche con il solo silenzio, si accetta e si legittima un governo illegittimamente insediato con un vero colpo di mano.

394021 247463458662328 100001960261422 562759 1216256063 nI partiti, maggioranza e minoranza, senza dignità, senza spina dorsale,  fanno la ruota a questi nuovi “politici tecnici d’ufficio”. A onor del merito solo l’Onorevole Francesco Storace si sta opponendo con tutte le sue forze e il 3 marzo prossimo a Roma ci sarà una grande manifestazione pacifica “contro il governo delle tasse”. Storace che pare non sia gradito alla maestranze Rai, ora, perché bollato come “fascista”. Ma chi sarebbe il fascista in realtà? Chi non gradisce la  sua presenza e lo mette in cantina, non mi pare che brilli per democrazia. E le pari opportunità? Ci hanno scassato le balle con il martellante, ad ogni ora del giorno e della notte, invito a pagare il canone entro il 31 gennaio. Fatto. Risultato? Vediamo gli altri canali, quelli gratuiti, perché gli spettacoli della tivù di Stato per lo più non si possono guardare. Torneremo ancora sull’argomento.

Ci sono delle notti in cui ti svegli e i pensieri sono i padroni della tua mente. Un’inquietudine soffusa e pervasiva ti inonda. Riflessioni amare per quanto sta accadendo in Italia e in alcune parti del mondo a noi molto vicine come la Grecia. In questa Europa che è una parola vuota ma densa di foschi presagi di catastrofi annunciate.
 
Avevamo una identità. Ogni nazione aveva la propria storia, la propria anima. Roma, un impero che ha unificato oriente e occidente. La stessa Calabria, con il Senato di Locri era un esempio per etica, politica e cultura. Oggi il Senato centralizzato di Roma è un covo di nullafacenti in linea di massima. Di gente posta lì anche per decreto ministeriale, senatore a vita, senza un vero perché. Senza essere eletto. Se non quello di acquisire un posto fisso fino alla morte con un vitalizio mensile  di migliaia di euro. Un senatore a vita “per caso” è il professore bocconiano Mario Monti, che offende il popolo italiano dicendo che il posto fisso è noioso. Il Mario Monti che da calcoli piuttosto precisi dovrebbe percepire 72.000 euro al mese tra lo stipendio da professore, quello da senatore a vita, quello da premier anche se quest’ultimo pare non lo abbia voluto. Ovvio, è a tempo determinato. Avremmo gradito avesse rinunciato a quello da senatore visto che gli sarà erogato per tutta la sua dorata vita. Non ci risulta che il premier calato dall’alto come un re travicello sia un artista da strada con posto variabile! A lui il posto fisso piace!  

430503 184550121650407 100002862607740 274232 1777471 nLa Grecia. La culla di quella civiltà occidentale che ha illuminato il mondo. Quella Grecia, i cui miti hanno popolato il nostro mondo interiore e ci hanno preparato un terreno culturale per comprendere la storia degli uomini con le loro estasi e i loro tormenti. Quella Grecia che abbiamo vista tradita e spezzata da un consiglio d’Europa che sprezzante degli uomini ha prediletto la supremazia delle banche. Quelle banche che esigono dai greci, come anche dai noi, il pagamento di un debito che il popolo greco e noi non abbiamo mai contratto.

E nessuno, dico nessuno, che osi bloccare questo strozzinaggio spaventoso. Tranne il tentativo encomiabile dell’onorevole Francesco Storace delegittimato dai detentori di alcuni poteri forti dalla targa di “fascista”. Ma coloro che seguiranno quel corteo non saranno fascisti ma persone che amano la democrazia. Il voto popolare. Quel voto schiacciato senza rispetto da chi ha imposto questo governo.
In Italia la situazione non è migliore di quella greca. Siamo risucchiati in un imbuto che ci scaraventerà nel baratro se non vi si porrà uno stop. Non abbiamo una classe politica degna di questo nome. Altrimenti non saremmo stati scippati da un voto assembleare e non avremmo mai dovuto vedere insediarsi un governicchio tecnico con figuri dall’aspetto spocchoioso di primini della classe che con la bacchetta in mano ci mazzolano come dei deficienti ripetenti della prima elementare.

roma-2020Ieri sera Mario Monti si è permesso di rifiutare la candidatura di Roma per le olimpiadi del 2020. Costano troppo. Ma quanti posti di lavoro buttati a mare? Quante opportunità negate? Quanto deve durare il nostro stare a bagno-maria, a stecchetto, in difesa, senza spendere, senza osare, senza costruire? Non aveva detto il salvatore della patria, il Monti appunto, il sobrio e raffinato, che nel 2013 saremmo stati fuori dal debito? Lui avrebbe traghettato l’Italia fuori dal guado per quell’epoca. Il 2013. E allora? Perché negare l’assenso del governo per le Olimpiadi in Italia, a Roma, nel 2020? Ovviamente i giornali “del Nord” con i politici locali esultano per questa sconfitta di Roma. Imbecilli!


Ma chi è questo tizio che spuntato come un fungo, ordina cosa è giusto e cosa no per l’Italia, senza il minimo dubbio. In quattro e quattrotto. Dov’era questo uomo illuminato finora?

fornero-monti 2 copiaNon è assolutamente accettabile di essere guidati da questo signore che parla inglese alla perfezione come anche la ministra “nuova” Elsa Fornero che a Napoli direbbero ”chiagne e fotte”. Tutti ricordiamo il volto che all’’improvviso le si contrae in una smorfia di dolore e viene inondato di calde lacrime mentre annuncia pesanti tagli e tasse  per i pensionati e altre categorie deboli. Imporre l’apertura di conti correnti postali o bancari per la visibilità e la rintracciabilità delle pensioni, a vecchietti magari con l’Alzheimer, è stato un colpo bestiale. Chi ci ha guadagnato? I vecchietti o le banche? Non era una passacarte che leggeva una notizia e si commuoveva nel constatare la scelleratezza di quanto andava leggendo. Quelle manovre portavano la sua firma e quella del suo premier. E che ti piangi allora? Infatti il Monti dalla scrivania l’ha redarguita,  in corso di pianto, come un professore fa con l’allieva che molla i freni.

daniela-santanche-2Due paroline alla Daniela Santanchè. La stimavo, la ammiravo. Ma mi è caduta da ogni buona considerazione. Le sue parole di appoggio alla Fornero, una “sorella” che bisogna sostenere, il suo spudorato appello mi ha fatto cadere le braccia. La pasionaria alla ricerca di famiglia d’adozione doc. Daniela, ti serve qualcosa per le tue aziende? Devi stare a galla e lecchi le sorelle del nuovo governo? Fai male, quelli non guardano nessuno, a meno che non sia conveniente. Ma forse siete uguali.
Ecco quando dico che i politici sono da prendere con le dita e tenerli lontano come una spugnetta sporca che ha pulito il lavandino!

Possiamo noi accettare questo stato di cose? No. Non possiamo. Ma che fare? Da soli, poco. E siamo in pochi. Perché purtroppo la maggioranza del popolo si piega, si spezza e quella parte che non vuole spezzarsi allunga la lingua e lecca fino allo spasimo i nuovi “vincitori”.
Ecco i pensieri amari che vagano e tolgono il sonno. Il constatare quanta ipocrisia, quanta vigliaccheria, quanta dolosità c’è tra i maggiorenti del paese. Specie tra i politici. Che subito si sono appecoronati ai rappresentanti di un governo nato con un vero colpo di Stato avallato e con la complicità di un vertice che per il ruolo ricoperto avrebbe dovuto stare al di sopra delle parti.

Per finire sulle cose che fanno incazzare è vedere come vengono usati i nostri soldi di contribuenti Rai. Ritorniamo alle “scelte democratiche” attuate dai dirigenti Rai. Assistiamo a una Tivù di stato ormai diventato un parcheggio di talk show alla Santoro e compagni. Dove in un Sanremo, festival della canzone italiana, discutibile ma questo sarebbe dovuto essere, invece è diventata un’arena dove l’etica e il buon gusto sono stati buttati nel cesso. Dove è stato dato infinito tempo senza interruzioni di pubblicità a quel tale Adriano Celentano, il guru stramiliardario antipatico fino all’osso per quella sua saccenteria. Tempo infinito perché sputasse idiozie e volgarità  sulla Chiesa. Sui periodici “Famiglia Cristiana” e “Avvenire”. Provocazioni pericolose.

mafaldaQuella Tivù di Stato che fa andare in onda ripetutamente e per anni quei personaggi che in qualche modo tornano utili. Che mette sott’olio di ricino quelli che vanno controcorrente o appartengono al carro dell’opposizione. Le pari opportunità? E che si vorrà dire? In Italia molti i concorsi pubblici truccati, molti i figli di papà con posto fisso anche se noioso. Compresi quelli i cui genitori fanno i grilli parlanti su sacrifici da sostenere ( gli altri ) e la bellezza del posto “variabile” o di nessun posto. Molti quelli che stanno in posti di potere che usano i decreti come ghigliottine.
 
Molti i tribunali dove le sentenze vengono stabilite in cordata e a seconda di “certe convenienze”. La legge purtroppo non è uguale per tutti. Per alcuni “è più uguale”.
Addio Democrazia, eri bellissima ma ti abbiamo persa.