cervello-centriL'A.I.M.S. Associazione Italiana Medicina del Sonno giorno 16 p.v. celebrererà la XII Giornata Nazionale del Dormiresano: “Morfeo Dormiresano”, grazie al supporto di Sanofi.
Il sonno è quel periodo di tempo durante il quale il nostro organismo si riposa,si rigenera e permette al cervello di rielaborare le esperienze vissute durante la giornata. . In genere il sonno si ripete periodicamente, ed è uno stato in cui l’organismo è incosciente, non è in attività e rallenta le funzioni metaboliche. Allo stato di sonno si accompagnano altri cambiamenti fisici: rallentano i battiti del cuore e il ritmo del respiro, cala la pressione del sangue e si riduce il tono muscolare.

I meccanismi del sonno sono regolati da apposite sezioni del cervello, i cui neuroni emettono una particolare sostanza, la serotonina, che porta l’organismo ad uno stato di sonnolenza.
Scientificamente, il sonno si può suddividere in due stati neurofisiologici diversi:
Il primo (che, a sua volta, si ripartisce in quattro stadi) è caratterizzato da un progressivo “addormentamento” del cervello: all’esame dell’elettroencefalogramma si presenta sotto forma di onde ampie e a bassa frequenza.
Il secondo stato (detto sonno REM o paradosso) si può ripartire in due stadi: fasico e tonico. E’ caratterizzato, all’esame dell’elettroencefalogramma, da onde poco ampie e ad alta frequenza. Il sonno REM prende nome da una delle sue caratteristiche tipiche: il veloce movimento degli occhi (Rapid Eye Movement sleep).

L'insonnia rappresenta un disturbo del sonno che interessa almeno 12 milioni di italiani,caratterizzato dall'impossibilità di addormentarsi o di dormire bene la notte. I nostri ritmi di vita ci spingono a sottovalutare le conseguenze delle molte notti insonni che trascorriamo. Ma se questo stato perdura per più notti, si parla di insonnia “cronica”, uno stato che và affrontato, diagnosticato e curato per non avere effetti negativi sulla salute.
Le cause del deterioramento del sonno possono essere diverse. Spesso esistono chiare correlazioni con disturbi o patologie già presenti, altre volte si tratta di forme di insonnia specifiche o difficilmente indagabili.
Alcune sindromi che influenzano la durata e la qualità del sonno emergono, infatti, solo tramite appositi esami svolti nei centri specialistici, dove la guida esperta di uno specialista conduce il paziente verso una corretta analisi del suo disturbo.
Parlando dei nostri problemi al medico di fiducia, è molto probabile che questi ci indirizzi verso uno dei centri specializzati in Medicina del Sonno. Si tratta di centri interamente dedicati a questo tipo di disturbi dove poter effettuare esami specifici e sedute di terapia.

I Centri di Medicina del sonno sono molti, distribuiti in tutta Italia. Rivolgendosi al proprio medico curante, sarà possibile farsi indirizzare verso il centro più vicino al proprio domicilio,dove il paziente verrà abituato alla corretta igiene del sonno, a rispettare orari precisi di addormentamento e risveglio, ad evitare tutti quei comportamenti che alterano durata e qualità del riposo.