foto eamdsc 4834Caulonia, Kaulon in greco calabro, nel medioevo nota come Castelvetere, è una cittadina adagiata su una collina a 300 metri dal mare. Il suo comune lambisce le acque del mare Jonio e a nord le montagne delle Serre ad una altezza di 1.241 metri. I fiumi Allaro, Precariti e Amusa lo attraversano. Dell’anno 1087 pare sia il documento più antico che fa menzione di Castelvetere.

Nel 1863, a due anni dall’Unità d’Italia, il nome Castelvetere venne cambiato con Caulonia in onore dell’antica colonia greca Kaulon. Pochi decenni dopo fu trovata, dall’archeologo Paolo Orsi, l’esatto sito dell’antica Kaulon a Punta Stilo, nel comune di Monasterace. Il 6 marzo 1945 nasce la “Repubblica di Caulonia” capeggiata da Pasquale Cavallaro, insegnante elementare iscritto al partito comunista. Repubblica che ha una vita brevissima. Nasce dalla rivolta contadina contro gli abusi perpetrati ancora dai feudatari. Un notabile accusa Ercole Cavallaro, figlio di Pasquale, di furto. Da questo si accende la scintilla della rivolta. Dopo cinque giorni. In quel lasso di tempo i contadini proclamano la repubblica di Caulonia, non intendono riconoscersi sudditi del Regno d’Italia. Istituiscono un esercito popolare e un tribunale del popolo. I rivoltosi furono accusati di costituzione di bande armate, estorsione, violenza a privati usurpazione di pubblico impiego e omicidio e denunciati al tribunale di Locri. Quasi un centinaio di persone furono picchiate in carcere. Furono uccisi Ilario Bava e il sacerdote Gennaro Amato. La rivolta venne sedata il 9 marzo. Il 15 Pasquale Cavallaro rassegnò le dimissioni da sindaco. Questa lunga presentazione della cittadina di Caulonia era doverosa.

Ieri sera per la prima volta ho visitato la cittadina di Caulonia, sulla collina. Conosciuta oggi come Caulonia superiore. Perché sulle rive dello Jonio, e sorta Caulonia marina. Mi sono recata ieri sera per partecipare al rito del sabato santo. A Caulonia vi è il rito antichissimo del “ caracolo”. La processione a "chiocciola".

foto eamdsc 4809“Il termine "Caracolo" è derivante dall'arabo karhara, che indica il girare o il ruotare (o dallo spagnolo Karacol, chiocciola), e infatti proprio girando si snoda la processione lungo le vie del paese. Questo ha origine da due distinti cortei che partono dalle rispettive chiese, preceduti dai membri delle congreghe coronati di spine, dalle statue trasportate dai loro appaltatori, per confluire in un punto centrale del paese “u buveri”. Da qui parte il corteo che percorre le vie principali e i vicoli del Centro Storico; si reca in visita nelle Chiese più importanti fino ad arrivare nella piazza centrale del paese, accompagnato, durante il percorso,dalla banda musicale che suona marce funebri. Il corteo, nell’attraversare la piazza impiega più di un’ora, poiché dà luogo ad un complesso, ma ordinato movimento a chiocciola, in un singolare andirivieni di statue, fedeli, aste e confratelli. Infine la testa della processione arriva alla Chiesa Matrice ove confluiscono i partecipanti. Compiuta all’interno una ennesima gira il corteo si ricompone sulla piazza per raggiungere ciascuno la rispettiva Chiesa.”

Questa è la descrizione che abbiamo trascritto da You tube in riferimento ad un video caricato da  pascalello in data 16/apr/2009 che vi proponiamo alla fine del nostro servizio. Prima vi proponiamo le immagini che abbiamo scattato noi di radiocivetta ieri sera durante la suggestiva processione durata circa tre ore. Una intensa emozione ha pervaso gli animi dei tantissimo partecipanti e devoti. Una cittadina elegante, bella, pulita dignitosa ha accolto con grande ospitalità la folla che da ogni parte ha raggiunto Caulonia.

Alla fine della processione abbiamo concluso la serata nell’ottimo ristorante-pizzeria “Alle Colonne”. Cucina tipica regionale e nazionale. Salette pulite e accoglienti. Servizio ineccepibile. Abbiamo ordinato pizza e birra. Una pizza davvero speciale. Difficile da trovare così buona. Forse nemmeno nel cuore di Napoli. Bassa, morbida e nel contempo croccante. Abbiamo sbirciato nei piatti dei vari clienti seduti accanto al nostro tavolo. Pietanze a base di pesce, di carne, di verdure, che facevano venire l'acquolina in bocca al solo guardarle. Provare per credere.

caulonia-11 tonemappedfoto eamdsc 4644Caulonia, una cittadina che non ha nulla da invidiare alle belle cittadine del Nord. Solo che la Calabria in blocco deve essere sempre criticata e derisa. Messa all’embargo. Basti pensare che non vi sono strade che la collegano al resto del mondo. La cosiddetta autostrada, la Salerno-Reggio Calabria, la A3, non esiste assolutamente. E’ un percorso ad ostacoli. E’ una trappola mortale. Perché la Calabria non deve essere raggiunta dai non calabresi. La strada si lascia apposta impervia. Solo i più temerari la imboccano. E perché mai dunque “ i nordici” devono accollarsi un rischio di vita quando possono passare le loro vacanze andando al Nord dove le autostrade si sprecano?  In Calabria invece le autostrade non  esistono. Bisogna cambiare il sistema radicalmento. Ci vuole una rivoluzione culturale pacifica. Ferma e inappellabile. Ci vuole consapevolezza per cambiare il sistema marcio di clientele con cui da 160 si governa il Sud. Le piccole modifiche non portano a nulla. Non basta cambiare le pedine se non si cambia radicalmente il gioco. E in gioco c'è una posta altissima. La vita di centinaia di migliaia di Cittadini. 

eremo-sant-ilarione copiaLeggo oggi sulla Gazzetta del Sud che la fiumara Allaro è invasa da alghe da fogna. Il fatto è stato più volte denunciato dal frate Frèdèrik Vermorel, l'eremita che vive nell' Eremo di Sant'Ilarione abate nei pressi di Caulonia. L'eremita lo scorso anno si rivolse alle autorità locali e al vescovo e il problema parve risolversi. Invece si è di nuovo ripresentato adesso. "... le pietre chiare e lustre dell'alveo della fiumara, infatti, si sono ricoperte di uno strato giallognolo e, dove lo scorrere dell'acqua è meno prorompente, cresce la mucillagene tipica dell'inquinamento da fogna (Gazzetta del Sud)". Bisogna immediatamente che i politici calabresi pretendano lo stanziamento immediato di fondi europei per la bonifica dei torrenti del territorio, trasformandoli in parchi al servizio dei Cittadini. Come è avvenuto in Emilia Romagna, tanto per citare un esempio. E che al più presto venga risolto il grave problema che investe la bellezza e la salute dell'ambiente e degli abitanti. Non vi è civiltà che tenga quando manca l'attenzione all'igiene.

PS:Questo articolo è stato scritto stamattina e inserito in radiocivetta alle 13 e 32 ma solo dopo circa sei ore abbiamo potuto renderlo online perchè qui a Ferruzzano, sempre in Calabria nella locride dove mi trovo al momento, la linea internet veloce non c'è. C'è voluto tutto questo temo per per caricare su You Tube il video con le immagini scattate ieri sera. Sarebbero bastati  solo cinque minuti con l'uso dell'ADSL. Inoltre con un costo altissimo, perchè la chiavetta funziona ad orario.  E il rischio che, se va via il segnale, perdi tutto il lavoro se non è ancora terminato. Dobbiamo accontentarci dell'uso della chiavetta internet con tutti i limiti annessi e connessi. Ore e ore per la pubblicazione di 4 minuti di video su you tube. Senza le vie di comunicazione veloci quali le strade e quelle telematiche non si va da nessuna parte. Il calesse oggi è inutile oltre che fuori moda.

Ecco le immagini scattate durante la processione e pubblicate su You tube sul nostro canale radiocivettaweb. Se cliccate sulle nostre foto inserite nell'articolo queste si ingrandiranno e permetteranno una migliore visualizzazione.

Post: Nostro video ricaricato su you tube tre giorni dopo, l'11 aprile, con la linea veloce ADSL a Roma.

Ecco invece il video caricato su You Tube da  pascalello in data 16/apr/2009