MERCATINI D'ARTE E CULTURA A ROMA
A Piazza Balduina - Quarta domenica di ogni mese

Mimmo 2 jpeg

Ieri pomeriggio, Domenica, prima giorno di Febbraio. Con un freddo polare imbacuccata come una russa di Russia vado a passeggio nel mio quartiere alla ricerca di un bar aperto per una bottiglia di latte. Mi imbattuto in uno dei tanti mercatini rionali. Dimentico il latte e gironzolo tra i vari stand. Attira la mia attenzione un grande banco imbandito con oggetti antichi che su di me esercitano un'attrazione come una calamita. Mi fermo fermo e osservo. Poi mi avvicino a chiede e conosco così così Mimmo Bernardini che insieme al fratello Pino vende questi oggetti. Alcuni molto antichi. Provenienti da aste e collezioni private, nochè anche da antiche case d'artigianato. Finissime porcellane inglesi, piatti decorativi di corniole, lapislazzuli, quarzo rosa e antichi arnesi di ferro e di rame. Macchine fotografiche d'epoca.
Tra le porcellane e le giade, mi colpisce una vecchia bussola ad acqua perfettanente funzionante proveniniente da un aereo militare della prima guerra mondiale. Chiedo a Mimmo informazioni dettagliate su alcuni oggetti tra cui vecchie macchiene fotografiche da collezione, e lui con molta disponibilità si mette a spiegare. cosa sono, da dove provengono, come funzionano. Mi colpisce il suo tono pacato e gentile accompagnato da un sorriso e un velo di tristezza che avverto in fondo ai suoi occhi. Non aveva fretta di vendere. Ma di conoscere e farsi conoscere. Di vendere con delicartezza le sue mercanzie a chi le chiedeva. Non rincorreva nessuno, non era un piazzista. Ma un artista.

Un uomo a cui piacciono gli oggetti che aveva messo in vendita. Non ti liquida in un secondo se non ti affretti a comprare e non è seccato da domande anche un poco impertinenti. Io prima un poco distante osservo... Poi mi avvicino, chiedo di alcuni oggetti che trovo interessanti. Risponde gentile e paziente.  Poi gli  chiedoi se mi rilascia una video intervista. Mi dice subito di si. Non chiede perché gli facessi questa richiesta. Si è donato con umiltà. Con la curiosità e la fiducia di un bambino senza nulla dovere nascondere e ha detto di si. Così sono tornata a casa ho preso le apparecchiature, due piccole telecamere “ da passeggio” e il trepiedi e sono tornata. Ecco a voi quanto abbiamo realizzato. In modo diretto, giocoso ma nel contempo molto serio. Mimmo parla delle sue scelte, volute do obbligate dagli eventi. Della terra di origine di sua madre, l'isola di Lampedusa. L'isola dei coniglii. L'ultima frontiera dell'Italia  con l'Africa. Anticamente abitata da greci e romani. Da guerrieri saraceni e saccheggiata da pirati che arrivavano da ogni dove. Resa anche nota dal famoso romanzo "Il gattopardo" che diede origine a un film di grandissimo successo scritto dal principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Con  nostalgia parla dei tempi della sua fanciiullezza quando andava in vacanza nell'isola, dalla nonna del mare, così chiamava la madre di sua madre. Del mare di Lampedusa dove esplorava stupendi fondali durante le sue immersioni. L'altra metà della sua famiglia, da parte di padre, è di origine era toscana. Buona visione.

Mappa mediterraneo Lampedusa copia

Ecco in basso l'intervista pubblicata anche su You Tube.
Cliccate sul triangolino bianco e si aprirà il video. Grazie per la vostra attenzione.



https://www.youtube.com/watch?v=7icF-jCH3Xc